"Polizia con armi del '78. Come torcia i telefoni"

Il deputato di Unidos Mauro Pili: "I pochi agenti che avevano il "privilegio" di un arma lunga erano dotati di PM.12, una mitraglietta Beretta calibro 9 del 1978"

"Polizia con armi del '78. Come torcia i telefoni"

"La notte del 29 febbraio scorso, quando l'allarme rapina alla MondialPol di Sassari è arrivato al 113 i poliziotti in servizio in quel momento, passati all'armeria del corpo di guardia, si rendevano conto che non vi erano armi lunghe disponibili e non c'era disponibile nemmeno un giubbotto antiproiettile. Assente qualsiasi supporto illuminotecnico (torce elettriche): una volta arrivati sul posto gli agenti, che non sapevano ancora se all'interno dell'edificio fossero presenti i rapinatori, hanno fatto irruzione al buio, facendosi luce con i propri cellulari". Lo denuncia il deputato di Unidos Mauro Pili che ha presentato al ministro dell'Interno un'interrogazione sulla rapina milionaria del 29 febbraio ai danni della Mondialpol di Sassari. I ladri hanno rubato 11milioni di euro, uno dei bottini più ingenti mai registrati in Italia in rapine simili.

La denuncia di Pili continua: "I pochi agenti che avevano il "privilegio" di un arma lunga erano dotati di PM.12, una mitraglietta Beretta calibro 9 del 1978.

Tutti scaduti anche i giubbotti antiproiettile. Se l'assalto fosse stato di terroristi, se in ballo ci fosse stato un obiettivo sensibile nel cuore della città, il tracollo della sicurezza sarebbe stato di una gravità ancora più inaudita".

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