Ponte Morandi, Autostrade non si arrende e vuole lo sconto

439 milioni di euro: è quanto il commissario alla ricostruzione di ponte Morandi, Marco Bucci, ha ufficialmente chiesto ad Autostrade tra lavori, espropri e indennizzi. Aspi ha già detto di voler pagare, ma potrebbe volere uno sconto

Ponte Morandi, Autostrade non si arrende e vuole lo sconto

"Non siamo un Bancomat". Così Autostrade per l'Italia, lo scorso 28 dicembre, aveva risposto alla richiesta di 439 milioni di euro effettuata dalla struttura commissariale, guidata dal sindaco genovese Marco Bucci, per sostenere le spese di demolizione e ricostruzione di ponte Morandi, oltre agli indennizzi da versare ai familiari delle 43 vittime e agli sfollati delle vie sottostanti al viadotto. La presa di posizione di Aspi era stata assunta a margine del ricorso presentato al Tar per chiedere l'annullamento di quattro provvedimenti (compreso il decreto Genova votato in Parlamento) che escludevano il gruppo Benetton dalla ricostruzione.

Implacabile la furia del governo, lancia in resta contro Aspi per i possibili effetti sui lavori di rifacimento del viadotto Morandi che, secondo Bucci, dovrebbero concludersi già alla fine di quest'anno. Eppure, dalla poco divertente battuta sui Bancomat sembra passato un secolo. Aspi ha (quasi) alzato baniera bianca. "Si è impegnata a pagare tutto. Questa è la notizia", ha assicurato qualche giorno fa il ministro Toninelli. Ma il titolare del Mit, evidentemente, ha dato per scontato un piccolo, grande particolare. Infatti, l'edizione genovese di Repubblica riporta che oggi, 17 gennaio, si riunirà il consiglio di amministrazione di Aspi. All'ordine del giorno la valutazione delle richieste del commissario Bucci, in attesa della riunione del board di Atlantia fissata per l'indomani.

Autostrade ha già comunicato che pagherà. Ma non quanto. Ecco perché il gruppo di proprietà dei Benetton sta pensando di chiedere al commissario alla ricostruzione uno sconto rispetto ai 439 milioni di euro richiesti. Per legge, Aspi ha 30 giorni di tempo per rispondere alla lettera di Bucci con la richiesta dei fondi. La missiva è stata annunciata dal sindaco di Genova lo scorso 20 dicembre, dunque la risposta di Autostrade arriverà a breve. A inizio gennaio la società guidata dall'ad Castellucci ha dato il via libera, ma in una nota ha espresso "riserve sugli importi richiesti".

Tradotto: vuole lo sconto, come riconoscimento per avere fatto ricorso contro il decreto Genova senza chiedere una sospensiva dei lavori. Mossa apprezzata dalla struttura commissariale in attesa della decisione definitiva del governo sull'ipotesi della revoca della concessione ad Aspi. "La faremo", ha giurato Toninelli.

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