Raffica di controlli della Guardia di Finanza nel ponte di Ognissanti. Nel mirino delle fiamme gialle finiscono i fiorai, finiscono sotto sequestro quasi mille piante, scoperti lavoratori in nero.
I controlli si sono estesi nel Napoletano, dal capoluogo fino a Portici e a Casoria, Arzano e Casavatore e alle isole di Ischia e di Capri. L'operazione s'è svolta in vista delle ricorrenze di Ognissanti e della commemorazione dei defunti durante la quale, ogni anno, migliaia di cittadini rendono omaggio ai loro cari scomparsi, ornando di fiori e piante le loro lapidi.
Proprio per contrastare l’illegalità che attanaglia questo settore del commercio, i finanzieri hanno deciso di passare al setaccio gli operatori, negozi e ambulanti, durante uno dei momenti dell’anno di maggior richiamo commerciale.
A finire nei guai sono stati otto ambulanti che dalle verifiche dei militari sono risultati del tutto sprovvisti di qualsiasi autorizzazione all’attività che esercitavano lungo le arterie stradali che costeggiano i campisanti dei centri interessati dall’operazione della Guardia di Finanza. Così è scattato il sequestro amministrativo e sotto i sigilli è finito circa un migliaio di fiori e piante messe in vendita senza alcun titolo dagli operatori sanzionati dai finanzieri.
Ma non è tutto. Perché le fiamme gialle hanno scoperto numerose irregolarità fiscali: su sessantasette esercizi commerciali controllati, ben 52 non emettevano scontrini né ricevuta.
In alcuni casi a mancare era proprio il registratore di cassa.Infine, in due attività è stata scoperta la presenza di lavoratori in nero. A carico dei titolari, adesso, la richiesta di sospensione dell’attività e l’irrogazione di una maximulta.
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