Diciotto nuove strutture di accoglienza. È questa la soluzione che il prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè, ha ufficializzato oggi in commissione Affari costituzionali al Senato. Perché l'emergenza sbarchi in Sicilia è costante. Soprattutto per chi è in prima linea. Dall'inizio dell'anno a oggi, a Pozzallo, sono sbarcati 7 mila 523 persone ed un centro d'accoglienza che ne contiene al massimo duecento, non basta più.
Così la provincia di Ragusa cerca do corre ai ripari mettendo a disposizione le proprie risorse e aprendo nuovi centri di accoglienza straordinari. "E' stata reperita un'altra struttura nel Comune di Ragusa – ha detto Vardè - per cui sono state avviate le procedure di adeguamento. Dopo il bando di gara, verranno scelte altre 16 strutture per 471 posti e un'altra da 80 posti che stiamo ancora valutando". Un'operazione che porterà ad avere circa mille e duecento posti in più per l'accoglienza.
Un problema quello degli sbarchi che sembra non avere soluzioni.
Anche se la scelta di aprire nuove strutture che comportano nuovi bandi di gara e enormi investimenti pubblici, dopo la recente inchiesta di Mafia Capitale che ha fatto luce su un sistema di speculazione selvaggia sulla macchina dell'accoglienza, non sembra certo una buona idea.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.