Cacciari furioso: "Guarda me ne vado...". Ed è caos

Invitato ancora una volta in tv a parlare di Green pass e vaccini, Massimo Cacciari si innervosisce e minaccia di lasciare il collegamento

Cacciari furioso: "Guarda me ne vado...". Ed è caos

Le posizioni di Massimo Cacciari in merito al Green pass sono ormai ben note. Da molti mesi a questa parte il filosofo veneto viene invitato in tv per parlare esclusivamente del certificato verde, al quale lui è contrario, e delle vaccinazioni. Lo scontro, quando c'è lui, è pressoché inevitabile e infatti anche durante la sua ultima apparizione a Otto e mezzo, il filosofo ha avuto un confronto piuttosto animato con altri due ospiti in studio, che in quell'occasione erano Alessandro De Angelis e Beppe Severgnini.

"La cattiva notizia è che crescono i contagi anche tra i vaccinati", ha detto Massimo Cacciari, giungendo alla conclusione che "il vaccino non protegge in mondo completo". Non è certo una novità, perché fin dall'inizio era noto che i vaccini avessero lo scopo di proteggere da malattia grave e morte, più che dal contagio. "Dobbiamo pensare anche a qualcosa di diverso, perché, se la vaccinazione dovesse avvenire ogni 6 mesi, a quel punto si tratterebbe di una terapia come quella del vaccino anti influenzale, che però nessuno si è mai sognato di rendere obbligatorio", ha aggiunto il filosofo.

Cacciari, quindi, ha concluso che "visto che hanno deciso di vaccinare anche gli infanti, allora sì: obbligo, obbligo, obbligo. Così si assumono le responsabilità". Le sue parole hanno provocato forti reazioni in studio e il primo a intervenire è stato Beppe Severgnini: "A me viene una gran tristezza quando sento una persona come Cacciari, dopo tutti i morti, fare ancora un paragone fra il Covid e l'influenza. Lei deve dire che senza i vaccini sarebbe una catastrofe, questo non è il momento di confondere le idee alle persone".

A lui ha fatto seguito Alessandro De Angelis: "Attenzione prof Cacciari a dare dei dati fuorvianti. Io ne dico due: nel Lazio nel 2020 sono morti in un mese 1.155 persone, quest'anno 188. Il 49,1% delle ospedalizzazioni e il 64,2 dei ricoveri nelle terapie intensive sono avvenuti tra coloro che non hanno ricevuto alcun vaccino". Le parole degli ospiti in studio hanno messo il filosofo sulla difensiva:"Ho detto che il vaccino non funziona? Restiamo calmi, dai...Ho solo detto che bisogna pensare a un piano B perché questo vaccino non funziona come si sperava e non risolve i problemi".

Dopo qualche minuto, Massimo Cacciari si altera nuovamente con Severgnini quando il discorso vira sugli scienziati e sull'affidabilità delle loro parole: "Gli scienziati sono solo i suoi e gli altri sono dei poveri rincoglioniti! Ma dai, avete dato del rincoglionito a Montagnier... Allora mi taccio e non parlo più di questo argomento, ma che discorso è?". E alla replica di Beppe Severgnini, "perché sono scienziati veri", Massimo Cacciari è esploso: "Ma è matto! Guarda che ti becchi una denuncia a dire che quelli che saranno a Torino con me non sono scienziati veri! Ma stai attento, ma cosa dici?". A quel punto si è intromesso anche De Angelis: "Io non so se lei considera scienziati veri quelli che hanno esposto tesi negazioniste oppure se considera veri gli scienziati che hanno paragonato questa situazione all'avvento del nazismo...".

Con Cacciari già in escandescenze, le parole di De Angelis sono la goccia che fa traboccare il vaso dell'ira del filosofo: "Ma che provocazione.

Guarda che me ne vado, se questo continua così e dice che sono con quelli vestiti da deportati io me ne vado". Quindi si rivolge proprio a De Angelis: "Se tu fai provocazioni di merda di questo tipo me ne vado!".

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