I social network possono nascondere personalità poco positive. La scioccante storia arriva da Siracusa. Gli agenti della polizia postale di Catania hanno individuato, denunciato e perquisito un quarantenne, libero professionista, residente in provincia di Siracusa, per il reato di adescamento di minori.
In un caso, l'uomo attraverso un falso profilo Facebook ha contattato una tredicenne della sua stessa provincia con la scusa di offrirle un posto nella sua presunta agenzia di moda. La realtà però si è rivelata un'altra: gli incontri chiesti dall'uomo erano finalizzati alla consumazione di rapporti sessuali. Niente proposte di lavoro quindi.
Durante l'attività di adescamento, la polizia postale ha individuato sul computer dell'indagato alcune frasi emblematiche: "Ti piace vestire sexy? Se ti invitassi in agenzia da me? Se ti chiedessi di stare nuda davanti a me lo faresti? Se ti volessi toccare?"Intanto sono in corso altre attività tecniche per comprendere se altre minori siano state vittime di adescamento.
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