Tra quattro anni tutti i dipendenti Barilla potranno lavorare da casa:"La sfera privata riacquisterà importanza".
Il progetto "smart working" di Barilla si sta sviluppando in tutte le aree dell'azienda e sta portando i primi risultati. Introdotto nel 2013, ha già coinvolto 1200 dipendenti. "Smart working significa tre cose - spiega Alessandra Stasi, responsabile Organization & People Development della Barilla - lavorare in qualunque luogo, sfruttare gli spazi in modo nuovo e utilizzare le tecnologie digitali".
Questo progetto dà maggiore autonomia e responsabilità ai dipendenti. Il contratto, infatti, prevede che i lavoratori, accordandosi con il capo, possono lavorare in sedi diverse dall’ufficio per 4 giorni al mese. In questo modo i dipendenti riuscirebbero a conciliare meglio la vita professionale con quella privata. "Abbiamo ottenuto - prosegue Alessandra Stasi - un migliore bilanciamento delle sfere privata, sociale e professionale delle persone. Con questo progetto abbiamo aumentato la produttività dell'azienda perché le persone sono più concentrate e responsabili".
Entro il 2020 tutti i dipendenti della Barilla potranno lavorare da
casa. Grazie alla tecnologia, sarà possibile programmare macchine, gestire la comunicazione, tutto sarà più flessibile e i manager avranno gli strumenti necessari per coordinare le persone nel nuovo ambiente virtuale.
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