Nuovo caso di sovradosaggio vaccinale in Italia. A una donna sono state somministrate quattro dosi anziché una sola. Come spiega la Usl nord-ovest Toscana in una nota, "all’hub vaccinale di Livorno a una donna di 67 anni sono stati iniettati per errore 0,30 ml di vaccino Pfizer-Biontech non diluito, corrispondenti al quantitativo impiegato per 4 dosi". Nell'immediato la donna non ha avuto particolari reazioni all'iniezione, se non paura e apprensione per le possibili conseguenze.
Come prevede la proceduta, la donna è stata trattenuta presso l'hub vaccinale di Livorno per circa un'ora dopo aver effettuato la somministrazione ma, successivamente, per maggior sicurezza è stata lei stessa a chiedere il trasferimento in pronto soccorso. Trasportata all'ospedale di Livorno, è stata ricoverata in via precauzionale. Si trova sotto stretta osservazione per valutare eventuali reazioni avverse. Al momento non sono state segnalate particolari problematiche dovute al sovradosaggio vaccinale.
Nella nota diramata dall'ente sanitario regionale, si fa presente che "la sperimentazione effettuata da Pfizer per individuare le conseguenze del sovradosaggio era arrivata a testare proprio un quantitativo di 4 dosi di principio attivo inoculate contemporaneamente, senza che per i pazienti ci fossero state conseguenze particolari". Intanto è stata indetta immediatamente una conferenza stampa da parte dell'Azienda Usl Toscana nord ovest.
"È già stato programmato un audit interno che coinvolgerà tutti i professionisti legati alla vicenda, per stabilire l’esatta dinamica di questo evento avverso", ha spiegato Cinzia Porrà, direttore della zona distretto livornese. Una prima ricostruzione è già stata effettuata, rilevando che "il problema si è verificato nella fase di preparazione del vaccino, in un'attività di routine ad alti volumi e con pressione per la necessità di un rigoroso rispetto dei tempi".
Per quanto riguarda la signora, ha proseguito Cinzia Porrà, "continueremo a monitorare anche perché la scheda tecnica non esclude la possibilità di effettuare la seconda dose e in prossimità dei tempi previsti". Sulla vicenda è intevenuto anche il generale Francesco Paolo Figliuolo: "Sicuramente faremo una verifica su tutto il protocollo ma sono assolutamente confidente che quanto fatto possa essere frutto di un errore umano, dovuto anche a sovraffaticamento. Si vedrà poi nel dettaglio, ma le procedure di somministrazione non sono da rivedere".
Intanto il Codacons ha annunciato un esposto in procura: "Capiamo la mole di lavoro cui sono sottoposti medici e infermieri addetti alle vaccinazioni, ma errori di questo tipo mettono a rischio la salute dei cittadini e non possono essere considerati semplici
casualità". Eugenio Giani, invece, ha rassicurato che verrà effettuata un'indagine interna "ma questo non mette in discussione il lavoro immane svolto negli hub con ordine e razionalità".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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