"Queste temperature ci ammazzano". Nel paese più rovente di tutta Europa

Siracusa con i suoi 49°C ha battuto il precedente record di Catenanuova, in provincia di Enna, che il 20 agosto del 1999 aveva registrato una temperatura di +48,5°C

"Queste temperature ci ammazzano". Nel paese più rovente di tutta Europa

La provincia di Siracusa è la più calda di tutta Europa. Alle 13.14 di ieri, mercoledì 11 agosto, la temperatura della stazione meteorologica ufficiale del SIAS, il Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano, sita nell'entroterra della Piana di Siracusa, in contrada Monasteri nei pressi di Floridia, ha fatto registrare la temperatura più alta non solo della storia d'Italia ma di tutta Europa. Il nuovo record di caldo nazionale e continentale è +49°C. Per la precisione sono stati raggiunti i 48,8°C con un tasso di umidità relativa inferiore al 10%.

Floridia, caldo record in Europa

Come spiegano gli esperti di MeteoWeb.eu il nuovo record, italiano ed europeo è stato validato dopo aver battuto quello precedente che apparteneva a Catenanuova, in provincia di Enna, che il 20 agosto del 1999 aveva registrato una temperatura di +48,5°C. Prima di allora deteneva il record Atene con i suoi +48,0°C del 10 luglio 1977. Il sindaco di Floridia Marco Carianni, ospite di RaiNews24, ha confermato che non avevano mai vissuto nulla che si avvicinasse alle temperature di ieri. "Nelle ultime settimane abbiamo avuto la percezione che fossero cresciute le temperature, a luglio siamo arrivati a circa 41 gradi, ma il caldo di oggi è veramente da record: non era mai successo nella nostra città. E da quanto leggo, neanche in Europa", ha affermato ieri sera il primo cittadino rendendo noto che nella giornata di mercoledì, tranne qualche caso sporadico legato alla natura dolosa, non sono stati registrati incendi legati alla condizione meteorologica.

Anziani a casa fino a sera

Gli anziani aspettano le 5 per poter uscire di casa, come l’81enne Nino Gentile che al Corriere ha confermato: “Ca è cunca vascia, è una conca bassa. Caldo ce n’è sempre stato, ma 50 gradi mai”. Carianni aveva timore soprattutto degli incendi. Ha infatti spiegato che “da giugno le temperature sono elevatissime, il 29 luglio abbiamo avuto 44 gradi, il giorno dopo 47. Meno male che nei mesi scorsi abbiamo avviato la pulizia dei terreni, anche in centro dove ci sono zone non edificate. Qui al Sud però abbiamo anche il problema della micro discariche abusive che a volte diventano maxi. Gli danno fuoco, basta poco perché diventi incontrollabile”. Anche la farmacia lavora poco proprio perché gli anziani tendono a rimanere in casa. L’unico negozio che sembra lavorare è quello che vende bevande fresche e granite al limone.

Guai per piante, lumache, bovini

Mariano Gervasi ha un’azienda agricola e si dice fortunato perché ha disponibilità di acqua e non deve dipendere dai consorzi. “Alla fine credo che la produzione si ridurrà del 40%. Con queste temperature le piante si difendono, chiudono le foglie e l’accrescimento rallenta. L’ultima volta qui ha piovuto a metà aprile” , ha però ammesso Gervasi. Floridia è anche zona di lumache e con questo caldo eccezionale c’è stata una strage, come ha asserito Giusy Pappalardo che ha un allevamento: “È stata una strage. Quelle che avevamo nei campi le abbiamo trovate tutte morte, praticamente cotte. La speranza è che qualcuna si sia riparata sotto terra. Per questo non innaffiamo, altrimenti con l’umido uscirebbero e sarebbero spacciate”. E non va meglio a chi ha allevamenti di bovini, dato che ogni animale beve in media 100 litri di acqua al giorno. Nella serata di martedì, con 47 gradi, un imprenditore agricolo di Lentini, Enzo Cottone, ha “dovuto trivellare per trovare un po’ d’acqua, adesso sono più sereno. Ma attorno a me è tutto secco, i frutti sembrano carbonizzati. Chi dipende dai consorzi è disperato, dopo le alluvioni degli anni scorsi nessuno ha ancora sistemato le tubature”.

A Lentini mercoledì ci sono stati 46,9 gradi e il sindaco Saverio Bosco ha emanato un’ordinanza per impedire di uscire nelle ore centrali con cani e gatti. Sotto controllo anche 3mila anziani che fortunatamente hanno avuto qualche colpo di calore, ma niente di grave. Il Comune di Siracusa si occupa di distribuire acqua a chi ne ha bisogno. Che is aun caldo record viene confermato da Antonino Maesano, 80 anni, che alle 4 del pomeriggio è andato al Circolo culturale Santuzzu come sempre: “Sono solo, a casa che facciu. Questo però non è il caldo di una volta, chiustu n’ammazza a tutti”.

Il clima sempre più estremo

Caldo rovente anche a Reggio Calabria, in questa estate sempre più devastata dagli incendi. Ieri terza vittima dei roghi tra Mammola e Grotteria, mentre la stazione meteorologica ufficiale dell'ENAV all'Aeroporto dello Stretto "Tito Minniti" di Reggio Calabria raggiungeva i +43°C, superando il precedente record storico di caldo di agosto e sfiorando quello assoluto della città calabrese dello Stretto, che è di 44,0°C e risale al mese di luglio 1998. La giornata di ieri è quindi diventata storica per la climatologia italiana ed europea: mai sul territorio nazionale e continentale era stata raggiunta una temperatura così elevata. Ha spiegato il direttore di MeteoWeb Peppe Caridi che “i record che si continuano a battere mese dopo mese sono un sintomo emblematico di quanto il clima stia diventando più estremo non solo in termini di caldo e siccità, ma anche per quanto riguarda le precipitazioni sempre più violente, i venti sempre più impetuosi, le ondate di freddo molto più intense e altri fenomeni come le maree e le trombe d'aria”.

Cariddi ha però tenuto a ricordare che il tempo meteorologico rileva ciò che accade in un determinato posto e in un determinato momento e non è quindi da confondere“con il clima e le facili

speculazioni sui cambiamenti climatici che invece analizzano ciò che si verifica in un lungo periodo di tempo (anni, o meglio ancora decenni) e su aree molto più ampie (continenti o addirittura l'intero pianeta)”.

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