Il racconto dell'ex poliziotto che ha sparato contro i ladri

Poeti ha sparato e ferito un romeno che, insieme ad altri 4, si era introdotto nella propietà dell'ex poliziotto per rubare. "Non mi sono accorto di averlo colpito, sono molto dispiaciuto" poi ha proseguito con la ricostruzione dei fatti

Il racconto dell'ex poliziotto che ha sparato contro i ladri

Bruno Poeti, l’ex poliziotto di 62 anni fermato due giorni fa dalla polizia dopo che aveva sparato e ferito un rom che insieme alla sua banda era entrato nella proprietà privata dell'uomo ha raccontato la sua versione dei fatti al sostituto procuratore Giuseppe Coniglio.

L'ex agente, come riporta Il Tirreno, racconta di aver sentito i suoi pastori maremmani abbaiare. Poi il rumore di un schianto contro un paletto di legno che si trova dietro casa sua. Così ha deciso di affacciarsi. Dietro l'abitazione ha visto la Fiat Punto parcheggiata dietro l’abitazione. All'interno del veicolo c'erano Farcas, il rom colpito da un proiettile,Petru Buraciuc, 32 anni, Florin Ionut Ciorcan, 72 anni e Ahrip Lutu, 40 anni. Tutti di origine romena e con precedenti penali per furto. L'auto si è fermata davanti al cancello della villetta, i banditi sono scesi per recuperare due borsoni pieni di oggetti rubati. Proprio in quel momento l'uomo ha deciso di premere il grilletto della 7,65 e ha esploso il colpo che ha centrato il 39enne.

Poeti rivela che quando ha visto i 4 malvivneti gli ha intimato di fermarsi. "Ma in quel momento si è visto scaraventare contro un faretto arancione che aveva dentro la sua auto e ha visto uno di questi uomini andargli incontro con un bastone" precisa il suo avvocato. Dopo di che ha sparato il primo colpo impugnando la pistola con la mano destra. "Ho sparato verso il basso" ha detto al al magistrato. "Non mi sono accorto di averlo colpito, sono molto dispiaciuto" ha detto Poeti a Giuseppe Coniglio, il sostituto procuratore, che lunedì lo ha interrogato per diverse ore. In totale sarebbero stati esplosi tre colpi: uno ha centrato il romeno, altri due sono stati sparati in aria, mentre rincorreva i banditi fuori dal cancello di casa.

Proprio da Lunedi, l'ex agente della polizia stradale è rinchiuso nel carcere di Grosseto dove questa mattina si svolgerà l’udienza di convalida del fermo. L'avvocato di Poeti ha dichiarato che "Chiederemo i domiciliari perché non ci sono né il pericolo di fuga e nemmeno il pericolo di inquinamento delle prove. Lunedì Poeti ha collaborato con la polizia, è stato tutto il giorno con gli agenti al podere e ha ricostruito tutto quello che è successo, dopo aver consegnato le armi che aveva in casa, tutte detenute regolarmente".

L’avvocato Galli, dopo essere andato a trovare Poeti, ha dichiarato: "È sereno e aspetta fiducioso che la giustizia faccia il suo

corso. In questura si è sottoposto allo stub prima ancora dell’interrogatorio e l’unico momento nel quale si è sentito un po’ sollevato è stato quando gli hanno detto che l’uomo che aveva colpito era fuori pericolo".

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