Rilasciato per la seconda volta. Ram Lubhaya, l'indiano di 43 anni indagato per il tentativo di sequestro di una bimba di 5 anni sul lungomare di Scoglitti (Ragusa) è tornato nuovamente in libertà dopo essere stato fermato per la seconda volta su ordine dello stesso pm che ne aveva disposto la scarcerazione. L'uomo era stato nuovamente rintracciato ieri dai carabinieri di Vittoria per essere interrogato una seconda volta dagli inquirenti. Ma dopo una nottata in caserma E' stato rimesso in libertà per decisione del sostituto procuratore di Ragusa Giulia Bisello.
L'uomo era stato fermato subito dopo il tentativo di rapimento, avvenuto martedì poco lontano dalla spiaggia di Scoglitti. Ancora non è chiaro il movente del tentato sequestro e restano ancora da verificare i dettagli della dinamica. Martedì pomeriggio una famiglia di turisti stava tornando dalla spiaggia ed era in compagnia di alcuni amici quando al gruppo si è avvicinato il 43enne che ha salutato i presenti con modi amichevoli anche se - a quanto pare - nessuno di loro lo aveva mai visto prima. Subito dopo ha afferrato la bambina, l'ha presa in braccio ed è fuggito. I genitori lo hanno rincorso per decine di metri e sono riusciti a mettere in salvo la piccola, mentre l'uomo è fuggito. Alcuni bagnanti hanno subito chiamato il 112 e, una volta sul posto, i carabinieri hanno tracciato un identikit dell'uomo, poi diffuso in tutta la zona. Dopo circa un'ora i militari lo hanno individuato e bloccato nei pressi di riviera Lanterna.
Portato nella caserma di via Plebiscito, è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria d'iniziativa per il reato di sequestro di persona aggravato e, d'intesa con il pubblico ministero Bisello della procura della Repubblica di Ragusa, portato in carcere. Il giorno successivo, però, era stato rilasciato dopo il rinvio dell'udienza di convalida del fermo. Ieri la pm ha chiesto ai carabinieri di trovare il 43enne, poi fermato a Vittoria. Interrogato di nuovo, stanotte è tornato libero. "Non posso fornire alcun dettaglio - dice il suo avvocato Fabio Giudice - perchè sono atti coperti dal segreto d’ufficio. Posso solo dire che ha risposto a tutte le domande e che si è proclamato innocente dichiarando di non avere avuto intenzione di rapire la bambina". L’uomo che pur non avendo fissa dimora è comunque rintracciabile era stato condotto in caserma dai carabinieri di Vittoria, ieri pomeriggio. In serata l’interrogatorio del Pm che si è protratto fino a notte inoltrata. Al termine dell’interrogatorio R. L. è stato rimesso in libertà e resta indagato a piede libero. Il passo successivo è quello legato alla chiusura delle indagini.
Il pm deciderà se rinviare o meno a giudizio l’uomo. Intanto il provvedimento di espulsione dal territorio italiano dell’uomo che ha il permesso di soggiorno scaduto, porta come ultima data, secondo fonti investigative, quella del 22 agosto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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