A Ravenna sarà presto intitolato un luogo pubblico a Norma Cossetto, medaglia d'oro al merito civile, uccisa e gettata in una foiba nell'ottobre del 1943.
Fumata bianca
La fumata bianca è arrivata al termine di una seduta del consiglio comunale per certi versi storica. È stato infatti approvato un ordine del giorno che impegna il sindaco ravennate, Michele de Pascale, a procedere all'intitolazione. L'iniziativa è stata promossa da Veronica Verlicchi, capogruppo de La Pigna lista civica per Ravenna, mediante una mozione che ha spazzato via le resistenze da parte di Pd, sinistra comunista e il resto della maggioranza.
Da sottolineare il bizzarro atteggiamento delle sinistre, passato dall'intenzione della bocciatura all'approvazione legata a doppia mandata alla richiesta di intitolare sul territorio ravennate un parco pubblico intitolato ai Martiri delle Foibe. Piccolo particolare: ne esisteva già uno dal 2007, per la precisione a Porto Corsini. Il ritiro sarebbe scattato nel momento in cui Verlicchi ha fatto notare l'incongruità della richiesta.
Dunque, la proposta de La Pigna di intitolare un luogo pubblico a Norma Cossetto, è stata riconosciuta durante la discussione dell'ordine del giorno della maggioranza a guida Pd. Il fatto è rilevante per due motivi: si riconoscono i crimini storici del regime comunista di Tito e, allo stesso tempo, è stata trovata l'occasione di rendere merito alla memoria di Cossetto, giovane italiana dell'Istria catturata dalle squadracce comuniste di Tito e da esse seviziata, stuprata e gettata nella Foibe.
Questa iniziativa è stata possibile anche grazie l'incessante lavoro dell'Associazione Tessere del '900 che, proprio negli scorsi mesi, aveva presentato Verità infoibate, il libro inchiesta di Fausto Biloslavo e Matteo Carnieletto.
La storia di Norma Cossetto
Dunque, la proposta de La Pigna di intitolare un luogo pubblico a Norma Cossetto, è stata riconosciuta durante la discussione dell'ordinedel giorno della maggioranza a guida Pd. Il fatto è rilevante per due motivi: si riconoscono i crimini storici del regime comunista di Tito e, allo stesso tempo, è stata trovata l'occasione di rendere merito alla memoria di Cossetto, giovane italiana dell'Istria catturata dalle squadracce comuniste di Tito e da esse seviziata, stuprata e gettata nella Foibe.
Una volta ottenuto il via libera, i rappresentanti della lista civica La Pigna viligeranno attentamente affinché la volontà del consiglio comunale venga eseguita dal sindaco de Pscale.
Ricordiamo che a Norma Cossetto é stata conferita dal Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi, il 9 dicembre 2005, la Medaglia d’Oro al Merito Civile con la seguente motivazione: "Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio. 5 ottobre 1943 - Villa Surani (Istria)".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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