Da 37 anni resiste allo sfratto: il record è di un'operaio in pensione di Pozzuoli che, non solo riesce ad evitare di finire in mezzo alla strada, ma dal 1980 continua a segnalare tutti gli appartamenti vuoti che dovrebbero essere messi a disposizione degli sfrattati. Si tratta, come racconta Il Corriere del Mezzogiorno, di case di proprietà prima Inpdai poi Inps, enti pensionistici che per legge devono mettere a disposizione dei Comuni alloggi per gli sfrattati. L'uomo, gravemente malato, continua a impedire di essere sfrattato e chi dovrebbe assegnargli una casa continua a fingere di non sapere dell’esistenza di appartamenti vuoti e spesso occupati abusivamente.
L’operaio ex Eternit ed ex Italsider, Amedeo Scherillo, con moglie e figlio allora studente, nel gennaio 1980 fu costretto a ricorrere alla Pretura di Pozzuoli per ottenere che il padrone di casa provvedesse a riparare il solaio dell’appartamento in via Oleandri 10 (dove vive tutt'ora), che presentava vistose infiltrazioni, gocciolamenti in caso di pioggia, e pericolose lesioni. Fu proprio allora che arrivò l’intimazione di sfratto. Nuovo ricorso, il Pretore ordinò al proprietario lavori di risanamento e restauro che però nel 1987 non risultarono eseguiti a regola d’arte, mentre arrivava una nuova intimazione di sfratto, stavolta esecutivo.
A salvare Scherillo la legge 551/88, che sospende gli sfratti forzosi per chi si trova in condizioni di disagio e con redditi bassi. Il pensionato, infatti, lottava già da tempo contro il linfoma provocato dall’amianto.
Diversi giornali raccontano la sua storia: dopo 37 anni di battaglie, alcuni alloggi ex Inpdai continuano a restare vuoti e Scherillo continua a vivere sotto il solaio infiltrato e lesionato di via degli Oleandri 10, resistendo a sfratto, malattia e alle intimidazioni che ogni tanto riceve.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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