Nel mondo le bevande zuccherate sarebbero responsabili ogni anno di 184 mila decessi tra gli adulti. È la stima pubblicata sulla rivista ’Circulation’ dell’American Heart Association. Secondo gli esperti questa è la prima valutazione delle morti globali attribuibili alle bibite dolci (dalle bevande analcoliche ai frullati di frutta). Il dato è frutto della somma di circa 133 mila decessi ogni anno per il diabete, 45 mila morti per malattie cardiache e 6.450 per tumore.
Lo studio ha valutato 62 lavori scientifici sull’alimentazione che hanno incluso più di 611 mila persone, condotti tra il 1980 e il 2010 in 51 Paesi. Una fotografia che rappresentano quasi i due terzi della popolazione adulta del mondo. La maggior parte delle vittime - riporta l'Independent - ha un’età compresa tra i 20 e i 44 anni. In cima ai tassi di mortalità c’è il Messico, con 404,5 decessi ogni milione di adulti.
Secondo gli esperti "i risultati indicano la necessità di sforzi concentrati sulla popolazione per ridurre il consumo delle bevande zuccherate in tutto il mondo, attraverso politiche sanitarie efficaci e interventi mirati diretti ad arginare le malattie correlate all’obesità". Lo studio è stato condotto da un team internazionale di ricercatori degli atenei Usa di Harvard, Tufts e Washington e dell’Imperial College di Londra nel Regno Unito.
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