Non è la classica e solita letterina a Babbo Natale. Gaia Matrone, 7 anni, ha perso la mamma Valentina nella tragedia di Rigopiano, il 18 gennaio 2017. Suo papà Giampaolo, invece, si salvò miracolosamente dopo 62 ore da sepolto vivo nel resort. La piccola ha scritto una lettera a Babbo Natale, nella quale la bambina più che chiedere giocattoli, chiede un grosso favore a Santa Claus: "Desidero tanto che porti questa lettera alla mia mamma, perché incontri gli angeli e quindi può recapitarla anche a lei. Cara mamma mi manchi tanto, ti voglio bene con tutto il mio cuore, ti penso sempre e so che sei la stella più luminosa che c'è in tutto il cielo. C'è una sorpresa per te, con affetto ti voglio bene".
Allegate alla missiva, rivela il papà, due foto, per farle capire che stiamo bene. L'uomo, dunque, si sfoga in un video di YouMedia-FanPage: "La vita non è facile, devo inghiottire spesso bocconi amari per la tristezza di mia figlia, il suo vivere di ricordi della mamma che oggi possono essere solo delle foto o dei momenti passati assieme noi tre. Gaia dice sempre che a Gesù serviva una dottoressa e ha chiamato Valentina, che era un'infermiera".
E ancora: "Ma è giusto che nella letterina a Babbo Natale la prima preoccupazione di una bambina di 7 anni, che dovrebbe ricevere dei regali, sia stata quella di chiedergli se poteva recapitare queste parole alla mamma?", si chiede Giampaolo Matrone, che oltre a Babbo Natale, la lettera vorrebbe consegnarla anche ad altri destinatari, ovvero tutti coloro per i quali la Procura di Pescara ha chiesto il rinvio a giudizio, ma anche altri le cui posizioni per ora sono state archiviate dall'inchiesta."Nè io, nè tutti gli altri parenti e congiunti delle vittime riusciamo ad accettare quello che è successo quel giorno, figuriamoci i bambini: non ci dimentichiamo che Rigopiano ha lasciato anche tanti orfani di uno o di tutti e due i genitori e Gaia è una di loro. La Procura e i giudici non devono prendere sotto gamba la situazione.
Ci impieghino pure tutto il tempo necessario, ma almeno tra qualche anno avremo la pena certa e la giustizia certa, sia per le persone che non ci sono più, per i nostri cari, sia per noi che siamo rimasti in vita, sia per i bambini, perché se li sono scordati tutti: gli orfani di Rigopiano sono stati dimenticati".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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