Il video alla 13enne mentre fa la doccia: pedofilo rischia il linciaggio

Accusa pesante nei confronti di un commerciante di Frosinone che avrebbe ripreso con un cellulare una 13enne in un camping al Circeo. I carabinieri evitano il peggio e aprono un'indagine

Il video alla 13enne mentre fa la doccia: pedofilo rischia il linciaggio

Avrebbe ripreso con un telefono cellulare una ragazzina di 13 anni mentre faceva la doccia all’interno di un camping al Circeo. Per questo un 50enne di Frosinone ha rischiato il linciaggio da parte di familiari e amici della ragazzina.

Alta tensione al campeggio sul litorale pontino

La vicenda sempre la trama di una commedia sexy anni 70 ma è accaduta davvero all’interno di un campeggio di San Felice Circeo e solo l’intervento dei carabinieri ha evitato che potesse trasformarsi in qualcosa di peggio. In fatti sono accaduti lo scorso fine settimana e a finire nel registro degli indagati è un commerciante di 50 anni originario di Frosinone. L’accusa nei suoi confronti è di detenzione di materiale pedopornografico e riprese non autorizzate. L’uomo avrebbe infatti, utilizzando il proprio telefono cellulare, ripreso una ragazzina di 13 anni mentre faceva la doccia nel camping.

Sequestrato dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia carabinieri di Terracina il cellulare dell’uomo, per effettuare tutti gli accertamenti tecnici e chiarire se sia stata la sua la mano che la ragazzina avrebbe visto tenere il cellulare e fare video e foto mentre era in doccia. La ragazzina era in vacanza al camping assieme ai genitori che hanno presentato denuncia nei confronti del 50enne frusinate. Ma quando l’adolescente ha raccontato l’accaduto, familiari e amici hanno accerchiato il commerciante chiedendo spiegazioni. L’uomo, in vacanza con moglie e figli, ha rischiato seriamente il linciaggio. Fortunatamente dal camping hanno allertato i carabinieri che, giunti tempestivamente, hanno evitato guai peggiori.

Il 50enne nega le accuse. Sequestrato il cellulare

Il commerciante nega ogni addebito e ha provato a spiegare che non stava né fotografando né riprendendo la ragazza.

Difeso dall’avvocato Antonio Ceccani è ora in attesa dei riscontri investigativi dei carabinieri. Dopo la denuncia presentata dai genitori della ragazza, infatti, i militari hanno provveduto a sequestrare il telefono sul quale sono in corso gli accertamenti tecnici.

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