Rizzoli ha la sclerosi: finalmente la procura concede i domiciliari

Nonostante le condizioni di salute precarie e la decisione del gip, i pm di Roma lo vogliono in carcere

L'imprenditore Angelo Rizzoli esce dalla caserma della Guardia di Finanza
L'imprenditore Angelo Rizzoli esce dalla caserma della Guardia di Finanza

Finalmente è arrivato il via libera della procura di Roma. Ad Angelo Rizzoli sono stati concessi gli arresti domiciliari, anche se per il momento resterà in ospedale. Pur essendo affetto da una grave forma di sclerosi, l'imprenditore continuava a essere detenuto nel reparto protetto del Sandro Pertini di Roma. Se entro una settimana le condizioni del produttore lo consentiranno, potrà tornare a casa da detenuto.

Il gip Aldo Morgigni dovrà decidere sul via libera della procura capitolina a fronte di una istanza della difesa, Franco e Francesca Coppi. Nonostante l'ex editore sia in condizioni di salute molto precarie, i pm Giorgio Orano e Francesco Ciardi ritengono ancora che "la sussistenza di gravi patologie, già compiutamente accertate dal perito nominato dal giudice pur non costituendo un quadro di radicale incompatibilità con il regime carcerario, lasciano sicuramente preferire la prosecuzione della detenzione con modalità che consentano a Rizzoli anche lo svolgimento di un’attività fisioterapica". A Rizzoli fu notificata l’ordinanza di arresto in carcere il 14 febbraio scorso. Proprio per le sue precarie condizioni di salute fu disposto il trasferimento nel reparto protetto del Sandro Pertini. I pm di Roma hanno dato parere favorevole alla sostituzione della misura della detenzione in carcere con quella meno afflittiva degli arresti presso il domicilio.

Nel frattempo anche il ministro della Giustizia Paola Severino ha disposto, attraverso l’ispettorato del suo dicastero, che vengano acquisiti tutti i provvedimenti che riguardano lo stato di detenzione per avviare una serie di verifiche preliminari. Pochi giorni fa era stato il senatore del Pdl Sandro Bondi a sollecitare con due lettere - una al Guardasigilli e un’altra al vicepresidente del Csm Michele Vietti - un intervento delle istituzioni sulla vicenda.

Questa mattina, durante la riunione dei gruppi del Pdl, Silvio Berlusconi ha accolto con sollievo la decisione della procura capitolina. "Finalmente - avrebbe detto si suoi - hanno concesso gli arresti domiciliari a Rizzoli".

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