Non accenna ad arrestarsi il fenomeno dello sfruttamento delle fontane di Roma per trovare refrigerio contro la calura estiva. Ovviamente senza preoccupazione alcuna nè di questioni di umano decoro nè tantomeno di ossequioso rispetto verso i monumenti della città capitolina.
A finire nel mirino torna nuovamente la celebre Fontana di Trevi, ormai una delle principali attrazioni di quello che sembra diventato l’”Aquafan di Roma”.
In neppure 20 ore, infatti, si sono registrati ben 3 interventi da parte delle forze dell’ordine della polizia locale per sanzionare gli irrispettosi turisti che non resistono proprio alla tentazione di mettere a bagno una parte del proprio corpo o addirittura il corpo nella sua interezza nella vasca monumentale.
Il primo episodio, verso mezzogiorno, ha visto come protagonista un 59enne di Città del Capo (Sudafrica), subito individuato e multato dai vigili urbani che pattugliavano la zona.
Gli altri due casi si sono invece verificati alle prime luci dell’alba.
Poco dopo le 5 un italiano di 54 anni, entrato nella fontana per bagnarsi i piedi. Mentre i vigili stavano ancora espletando le pratiche della sanzione, ecco una turista australiana di 33 anni immergersi interamente nella vasca. Per gli irrispettosi turisti un’ammenda da 450 euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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