Roma, attori e registi italiani contro la Raggi: "Bergamo si dimetta"

A creare la rottura è l'istituzione di un bando per l'assegnazione di un'area nel cuore di Trastevere, per tre anni gestita dall'associazione Cinema America

Roma, attori e registi italiani contro la Raggi: "Bergamo si dimetta"

Quasi duecento tra attori e registi italiani hanno firmato una petizione per chiedere le dimissioni dell'assessore alla Cultura di Roma, Luca Bergamo. Il motivo? La decisione del sindaco Raggi di indurre un bando per l'assegnazione di un'area di Trastevere.

Facciamo un passo indietro. Da tre anni in piazza San Cosimato, nel cuore di Trastevere, a Roma, si svolge una rassegna cinematografica della durata di due mesi organizzata dall'associazione Cinema America, fondata dagli ex occupanti dell'omonima sala. Quest'anno però le cose sembrano andare diversamente. Il sindaco Raggi e l'assessore alla Cultura, Luca Bergamo, hanno infatti annunciato l'istituzione di un bando per l'assegnazione della piazza.

La decisione della giunta capitolina non è però piaciuta all'associazione, che ha deciso di spostare gli eventi in tre piazze periferiche, e neanche a tanti attori e registi italiani. I ragazzi hanno inoltre lanciato una petizione per chiedere le dimissioni di Bergamo e l'appello è stato subito firmato da moltissimi personaggi noti. La prima ad esporsi è stata Sabrina Ferilli, seguita a ruota da personaggi importanti del cinema: Paolo Sorrentino, Bernardo Bertolucci, Luca Zingaretti, Dario Argento, Checco Zalone, Francesca Archibugi, Neri Marcoré, Mario Martone, Marco Tullio Giordana, Lorenzo Mieli, Ferzan Özpetek, Gabriele Muccino e Paolo Virzì.

E questi sono solo alcuni dei nomi riportati da Il Messaggero. Al momento si contano ben 157 firmatari. Dal canto suo, l'assessore ha annunciato che non si dimetterà. Mentre il primo cittadino invita l'associazione a partecipare al bando: "Se sono bravi, lo vinceranno".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica