Hanno celebrato le prime nozze gay in un carcere. È successo giovedì nel penitenziario di Rebibbia a Roma, protagoniste: Camila e Adriana.
La droga, le condanne, e poi il carcere. Dove si sono conosciute: "Siamo felicissime, sogniamo di poter vivere insieme fuori al più presto, anche se qui dentro ci siamo trovate ed è nato il nostro amore". Come riporta Repubblica, le due ragazze - che si sono conosciute due anni fa - sono state sostenute da amici e famigliari che le hanno aiutate a organizzare l'unione civile. Alla cerimonia erano presenti l’assessore Daniele Frongia, la garante dei detenuti del Campidoglio Gabriella Stramaccioni e il cappellano del carcere.
"Ho sempre saputo di essere omosessuale. Ho avuto altre compagne, ma nulla di paragonabile a Camila. All’inizio avevo paura, non capivo se lei fosse davvero innamorata", ha raccontato Adriana, 25 anni. Lei, polacca, è venuta in Italia da bambina. Diventata maggiorenne sono iniziati i problemi e due anni fa è finita in carcere, dove ha conosciuto sua moglie.
Camilla, invece, ha 29 e un figlio rimasto in Brasile con i nonni.
Entrambe sono finite dentro per problemi di droga. Si sono conosciute e si sono innamorate. E ora possono progettare il loro futuro. Camila, infatti, uscirà dal carcere tra tre mesi, mentre Adriana nel 2019.
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