Non si è fatto scrupoli il 53enne filippino che lo scorso 3 settembre ha aggredito un’ottantenne romana che stava entrando nel portone di un palazzo in via Giorgio Scalia, nel quartiere Prati.
L’ha colpita alle spalle e poi l’ha scaraventata a terra per strapparle la borsetta, procurandole la frattura del femore. Tutto, si scoprirà poi, per cercare di racimolare denaro utile a pagare i debiti di gioco, ha confessato G.P.B., incensurato e senza fissa dimora. All’interno della borsa, però, c’erano soltanto cibo e medicinali per il figlio dell’anziana, bloccato a casa per un malanno, dirà la vittima agli agenti, prima di essere ricoverata all’ospedale San Carlo di Nancy, in attesa di essere operata per sanare la grave frattura riportata a seguito dell’agguato.
L’uomo, che lavorava saltuariamente come lavapiatti in un ristorante, è stato successivamente identificato dagli agenti del Commissariato Borgo grazie ai filmati girati dalle telecamere di videosorveglianza che hanno immortalato l’uomo mentre si appostava nei pressi della fermata Cipro della metropolitana, in attesa di individuare una potenziale vittima, e poi, durante la fuga, con in mano la borsa appartenente alla signora. Intercettato dalle volanti nel pomeriggio di domenica, l’uomo, che indossava ancora gli abiti con cui ha commesso la rapina, è stato accompagnato nel carcere di Regina Coeli per le procedure di convalida dell’arresto.
I pensieri
dell’anziana donna, che è ancora in ospedale, sono tutti per il figlio malato e per gli agenti che l’hanno soccorsa. “Grazie per tutto quello che avete fatto per me”, ha detto, intervistata dal Messaggero, rivolta ai poliziotti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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