Si appostava fuori scuola e attendeva l’arrivo delle alunne alle quali offriva del denaro in cambio di un rapporto sessuale. Un 28enne di Montecorvino Pugliano, nel Salernitano, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di prostituzione minorile e adesso è ai domiciliari, in attesa del processo. L’uomo abitualmente sostava all’ingresso dell’edificio scolastico di Olevano e importunava le ragazzine che entravano e uscivano dalla scuola. Spesso si abbassava i pantaloni e cominciava a masturbarsi davanti alle studentesse, altre volte le avvicinava proponendo loro di appartarsi con lui in cambio di denaro.
L’ultimo episodio ha riguardato una 12enne. Il pedofilo, con la scusa di chiedere un’indicazione stradale, ha abbordato la minorenne offrendole 10 euro in cambio di un rapporto sessuale. È stata proprio la denuncia della piccola, adescata nella frazione Monticelli, a far scattare le manette ai polsi dell’uomo. La bambina ha avvisato i genitori, i quali hanno allertato le forze dell’ordine. Già nelle settimane precedenti altre alunne si erano rivolte ai carabinieri, ma i militari non erano riusciti a individuare il maniaco. Solo grazie a un pedinamento sono risaliti al giovane pedofilo.
Volto già noto alle forze dell’ordine, l’uomo si era reso responsabile in passato di episodi analoghi quando, a bordo della propria auto, adescava studentesse davanti alle scuole, si abbassava i pantaloni e si masturbava davanti a loro, invitandole a salire in auto. Svariati gli episodi ricostruiti dalle denunce delle ragazzine, una delle quali allertò il 113 richiedendo il pronto intervento quando, dopo essere stata molestata all’uscita di scuola, due giorni dopo subì un nuovo tentativo di adescamento.
Nei confronti dell’uomo è arrivata n’ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno. Il 28enne, assistito dal suo legale, è comparso davanti al giudice per l’interrogatorio di garanzia, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere. Non solo Napoli e la Campania sono colpite dal fenomeno pedofilia. Se il Garante dell’infanzia campano ha denunciato che abusi sessuali e incesti sono diventati ormai “normali” in alcune aree degradate della regione, il presidente di Telefono Azzurro Ernesto Caffo ha messo in guardia: “Il fenomeno è presente in tutta Italia. Da Nord a Sud”. Ed è pure in aumento. Un questionario anonimo è stato somministrato recentemente dall’associazione in 45 comuni sparsi su tutto il territorio della Campania.
Il risultato venuto fuori è che oltre 200 bambini hanno subito abusi e violenze in famiglia negli ultimi anni. Soprattutto, come ha spiegato il Garante campano, in paesi con ampie sacche di disagio come Salicelle, Afragola, Madonnelle, Acerra, Caivano e in molti quartieri di Napoli.
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