Nove mesi d'attesa e poi il buio. Nessun vagito, nessuna gioia. La bimba che la moglie portava in grembo è nata senza vita, per una morte intrauterina di feto a termine. La notizia non è stata digerita dai famigliari che hanno reagito aggredentp sia verbalmente che fisicamente i medici.
La violenza contro i medici
L'aggressione risale al 15 ottobre, poco prima di mezzogiorno. Siamo nel reparto di ginecologia dell’ospedale "Martiri del Villa Malta" di Salerno, la tensione è altissima tanto da dover richiedere l'intervento degli genti del locale Commissariato di polizia che prima hanno sedato la rissa e poi hanno sequestrato la cartella clinica della bimba deceduta. L'evento tragico è capitato a una coppia di San Valentino Torio, che ha assistito alla nascita senza vita di quella che sarebbe dovuta essere la loro primogenita.
I medici avevano escluso complicazioni, anche durante gli ultimi controlli. E così la coppia era pronta a dare il benvenuto al bebè. Tutto pareve andare per il verso giusto, poi all'improvviso la situazione è precipitata e i chirurghi hanno così optato per taglio cesareo urgente. Nessun segno di vita per la piccola. I tentativi di farla vivere dei medici non sono serviti a nulla.
Alla notizia della morte della bimba si è scatenata la rabbia dei familiari.
In gruppo,padre, nonna e zia sono piombati all’interno del blocco operatorio e l'hanno raso al suolo. Il padre della neonata si ha scaglaito contro il ginecologo di fiducia della moglie prendendolo a schiaffi e pugni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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