Salerno, con bottiglia contro passanti: nigeriano già espulso al Cie

Lo straniero aveva una lunghissima lista di reati alle spalle, tra cui violenza sessuale e molestie nei confronti di minori, oltre che resistenza e lesioni a pubblico ufficiale

Salerno, con bottiglia contro passanti: nigeriano già espulso al Cie

Brandisce una bottiglia di vetro contro alcuni passanti, poi la scaglia verso una zona frequentata prevalentemente da bambini, infine oppone strenua resistenza contro i militari del nucleo operativo radiomobile di Salerno intervenuti sul posto per riportare l'ordine.

Il responsabile è il pluripregiudicato di nazionalità nigeriana I.A., personaggio nullafacente, senza fissa dimora nonchè clandestino sul territorio nazionale. Tutti elementi che, sommati tra di loro insieme al decreto di espulsione che pendeva su li lui, ed ovviamente al quale lo stesso africano non aveva mai ottemperato, hanno condotto alla decisione di allontanarlo dai confini nazionali dopo una breve sosta al Centro di identificazione ed espulsione di Brindisi.

L'ultimo episodio di violenza del quale il nigeriano si è reso protagonista si è verificato durante la mattinata dello scorso venerdì 21 febbraio sul lungomare Colombo di Salerno. Completamente fuori di sè, l'extracomunitario ha impugnato una bottiglia di vetro, utilizzandola poi per minacciare i passanti che avevano la sventura di incrociare il suo cammino. Non pago, ha quindi lanciato la stessa arma improvvisata all'interno di una zona frequentata da bambini, una scena che per fortuna non è sfuggita alla zelante attenzione di un carabiniere fuori servizio. Quest'ultimo, dopo essersi qualificato, si è quindi avvicinato allo straniero, intimandogli di raccogliere la bottiglia. Una cosa questa che, unita alla prospettiva di dover consegnare i propri documenti al militare, il quale nel frattempo aveva contattato alcuni colleghi in servizio, ha letteralmente scatenato il panico nell'africano.

Prima il tentativo di fuga verso un autobus andato a vuoto, poi la vana corsa a piedi interrotta dal pronto arrivo sul posto di una pattuglia di uomini dell'Arma, a loro volta minacciati dal facinoroso, che non voleva in alcun modo collaborare nè farsi identificare.

Dopo aver faticato non poco per ridurre il nigeriano in manette, i militari hanno compreso il perchè di tutto quell'astio dopo l'arrivo nella caserma di Salerno ed il completamento delle operazioni di identificazione. L'africano aveva infatti alle proprie spalle una lunga lista di precedenti, tra cui violenza sessuale, molestie nei confronti di minori, rissa, minacce, ed addirittura resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale.

Un curriculum non da poco, che gli era valso, di recente, l'emissione di un provvedimento di espulsione da parte del prefetto di Siracusa, poi confermata dal questore: quest'ultimo gli aveva concesso 7 giorni di tempo per rispettare l'allontanamento dai confini nazionali, cosa ovviamente mai presa neppure in considerazione dallo straniero.

Per tutti questi motivi, pertanto, l'autorità giudiziaria ha determinato l'espulsione del nigeriano, trasferito già durante la tarda serata di venerdì presso il Cie di Brindisi.

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