Tragedia a Savona dove un uomo è entrato nel locale, si è diretto verso la sua ex moglie e dopo averle chiesto “Ti ricordi di me?” ha fatto fuoco uccidendola. Sparando ha ferito anche due donne e una bambina. La 62enne sarebbe in gravissime condizioni mentre le altre sarebbero state colpite di striscio. Il tragico episodio è avvenuto ieri sera nel ristorante di uno stabilimento balneare sito in via Nizza, a Savona. Deborah Ballesio, 40 anni, si stava esibendo al karaoke quando improvvisamente dalla spiaggia è comparso l’ex compagno 48enne, Domenico Mimmo Massaro, sembrerebbe un ex carabiniere.
L’uomo, prima di sparare avrebbe guardato negli occhi la vittima e le avrebbe chiesto se si ricordava di lui, subito dopo le avrebbe sparato. Cinque colpi hanno raggiunto la donna all’addome e alle gambe. Anche una 62enne che si trovava nel locale è rimasta ferita in modo grave ed è stata trasportata in codice rosso all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Sarebbe stata raggiunta alla gamba da un proiettile. Invece fuori pericolo perché colpite solo di striscio un’altra donna di 51 anni e una ragazzina, trasferite entrambe all’ospedale San Paolo di Savona. Per la Ballesio invece non vi è stato nulla da fare.
Avvertito immediatamente il 118, sono state inviate sul posto due auto mediche, i militi della Croce Rossa di Quiliano e della Croce d’Oro di Albissola Marina. I soccorritori giunti sul luogo della sparatoria hanno cercato di rianimare la vittima per molto tempo, ma alla fine hanno dovuto arrendersi e dichiararne il decesso. Al momento dell’agguato la Ballesio si stava esibendo nel locale come animatrice. L’assassino dopo aver sparato si è dato alla fuga facendo perdere le proprie tracce. In tutta la zona è ora partita una caccia all’uomo per scovarlo e assicurarlo alla giustizia. Le indagini di carabinieri e polizia sono dirette dal pubblico ministero Chiara Venturi che si è anche recata nel locale per effettuare un primo sopralluogo. I Vigili del fuoco sono invece impegnati nella ricerca dell’arma usata per il delitto, la pistola potrebbe essere stata gettata in acqua prima della fuga.
Non era la prima volta che Massaro aggrediva la ex compagna.
Già nel dicembre del 2015 l’uomo aveva infatti dato fuoco sia alla casa che al locale di lap dance di Altare, in Valbormida, intestato alla donna. L’anno seguente aveva patteggiato una pena di tre anni e due mesi in carcere con le accuse di incendio doloso, stalking e maltrattamenti. Aveva inoltre il divieto di avvicinarsi alla ex moglie.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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