Non si fermano gli sbarchi in Sardegna. Dall’inizio del 2016 sono approdati 5.800 immigrati, gli ultimi 931 solo arrivati poche ore fa dall’Algeria. Una e vera e propria emergenza che ha notevoli ripercussioni sull’Isola dal punto di vista della sicurezza e non solo.
Gianni Tonelli, segretario del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap), lamenta, in una lettera inviata al ministro Angelino Alfano, la carenza di personale e le condizioni “nelle quali i poliziotti sono costretti ad operare sono estreme e i problemi si ripercuotono sull'intero apparato della sicurezza”. Molti stranieri che giungono in Sardegna abbandonano le strutture d’accoglienza e fanno di tutto per tornare nella penisola e questa esigenza ha generato un“aumento dei reati predatori in città”. “Chi ha i soldi per il traghetto parte, chi non li ha se li procura”, si legge nella lettera dove si denuncia anche le piazze delle principali città sarde sono ridotte a “bivacchi a cielo aperto”.
Per quanto riguarda l'aspetto sanitario“nel corso degli sbarchi le visite mediche nei confronti degli immigrati sono approssimative”, fanno sapere dal Sap. “Come possiamo escludere patologie, anche gravi? È stato lanciato l'allarme dalla stessa Asl: i numerosi pazienti contagiati dalla TBC o dalla scabbia si sono allontanati dall’ospedale e sono poi spariti nel nulla”, si denuncia ancora nella missiva diretta al ministro dell’Interno. “Nel corso di uno degli ultimi smistamenti – si racconta - degli stranieri accalcati al confine di Ventimiglia, è stato organizzato un volo charter per la Sardegna. In quel caso, su 40 persone atterrate, solo 2 avevano richiesto asilo in Ungheria mentre 6 erano 'fantasmi', mai segnalati da nessuno, quindi mai sottoposti alle visite mediche previste”.
Dal Sap fanno presente, inoltre, problemi legati alla gestione delle pratiche d’immigrazione. “L’ufficio immigrazione è al collasso, - attacca il Sap - vengono aggregati operatori da altri uffici della Questura, ma è impossibile gestire una mole di lavoro così imponente; la scientifica può contare su pochi aggregati, ma è subissata di pratiche ordinarie e straordinarie e la stessa Squadra Mobile si trova intasata di pratiche legate agli sbarchi e costretta a tralasciare altre attività investigative”. Questa situazione costringe i pochi agenti rimasti a fare turni estenuanti (dalle 6 del mattino alle 4 di notte).
“È ‘umano' tutto questo? Crede che in questo modo siano rispettati i parametri di sicurezza e che venga garantito un servizio efficiente? Sotto il sole di agosto le temperature superano anche i 40 gradi: chi riuscirebbe ad indossare continuativamente guanti e mascherina?”, chiede Tonelli, rivolgendosi ad Alfano, a conclusione della lettera.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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