Si può solo immaginare lo sgomento dei parenti dell'anziano ricoverato all'ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli, in provincia di Roma, quando presentandosi nel reparto di Rianimazione hanno scoperto che l'uomo sulla barella non era il loro congiunto ma un illustre sconosciuto.
Uno sgomento presto tramutatosi in rabbia e disperazione quando, reindirizzati al reparto corretto, hanno realizzato che il paziente per cui si erano presentati in pronto soccorso era già spirato. Due anziani sono morti nel nosocomio tiburtino dopo uno scambio di barelle dovuto al sovraffollamento del pronto soccorso.
I fatti raccontati dal Messaggero risalgono a una decina di giorni fa ma sono stati portati alla luce solo nelle ultime ore. Sembrava un sabato sera come tanti altri, a Tivoli: nel pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni vengono ricoverati due anziani, destinati rispettivamente alla Chirurgia e alla Rianimazione.
Per un errore però le due lettighe vengono invertite e i pazienti, almeno in uno dei due casi, sottoposti alle prime cure da parte dei medici del reparto sbagliato. Poiché il quadro clinico di entrambi gli anziani era comunque molto grave, i due signori sono deceduti rispettivamente poche ore e due giorni dopo l'ingresso in ospedale.
L'Asl Roma 5 ha già avviato una commissione d'inchiesta per ricostruire la dinamica dei fatti. Entrambe le salme, inoltre, sono state sottoposte ad autopsia e messe sotto sequestro dall'Autorità giudiziaria.
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