Una bambina di 16 mesi era morta ad Altamura (Bari) mangiando il gelato. Tutta colpa di un'infezione da Sindrome emolitico-uremica (Seu), causata da un gelato prodotto con latte crudo. Da qui sono scattate le indagini dell'operazione Ice (s)cream che ha scoperchiato un sistema di produzione dei gelati con materiali scadenti, spesso scaduti. Anche da dieci anni.
L'operazione è stata condotta dal Comando Regionale Forestale Puglia di Bari e del Reparto Parco Nazionale Alta Murgia di Altamura. Alla fine sono stati denunciati 17 persone tra artigiani del geleato e proprietari o rappresentanti legali di gelaterie. I carabinieri hanno controllato ben 17 gelaterie tra Bari, Lecce, Taranto, Andria, Giovinazzo, Corato, Ruvo di Puglia, Bisceglie, Molfetta, Monopoli, Polignano a Mare e Torre a Mare. In totale sono stati sequestrati 2000 kg di alimenti.
Come scrive Fanpage, "nelle etichette dichiaravano di utilizzare latte fresco di qualità e frutta coltivata con metodi biologici, tutti prodotti di origine pugliese o comunque italiana, invece sovente la materia prima era surgelata e di provenienza extra UE". A preoccupare le autorità è stato il ritrovamento di semilavorati scaduti, in un caso anche dieci anni fa, e varie infrazioni dal punto di vista igienico e sanitario.
"L'attività della passata stagione estiva è stata fondamentale per la tutela del consumatore che, difficilmente, può rendersi conto della frode di cui il più delle volte è vittima inconsapevole - ha detto il
comandante del comando regionale della forestale di Bari - L'impegno profuso dalle donne e dagli uomini della neonata Arma Forestale non si esaurisce e continuerà sempre per la salvaguardia delle eccellenze italiane".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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