«Con la scatola nera risparmi e più sicurezza»

«Con la scatola nera risparmi e più sicurezza»

L'Ania calcola che nel 2014 gli italiani abbiano speso in media il 6% in meno per la polizza Rc Auto rispetto al 2013, ma i consumatori non sono d'accordo. Chiediamo ad Alberto Busetto, responsabile marketing di prodotto per Generali Italia, cosa è accaduto a chi è assicurato con il Leone. «Tra il 2012 e il 2014 l'intero settore ha raccolto oltre 2 miliardi in meno di premi Rc Auto, a tutto vantaggio degli assicurati in termini di minori premi pagati. Generali Italia, nello stesso periodo, ha rivisto al ribasso in misura significativa le proprie tariffe, contribuendo a consolidare questo trend, che non è peraltro esaurito: in questo inizio d'anno ciascun assicurato, in media, ha pagato un premio inferiore a quello del 2014».

Quali sono le vostre nuove proposte?

«Generali Italia crede da sempre nel valore della prevenzione, della tutela e della protezione dei propri assicurati; per questo continuerà a offrire soluzioni con un'alta componente tecnologica, come le “black box” che consentono al cliente di tenere sotto controllo in modo attivo i costi e di contare su servizi di assistenza in tempo reale. Il Gruppo Generali è stato tra i primi sul mercato italiano ad introdurre formule legate allo stile di guida e ai km di effettiva percorrenza. Nel corso dell'anno amplieremo ulteriormente le soluzioni a disposizione, sempre all'insegna della trasparenza e dell'innovazione».

Quanto si risparmia con la «scatola nera» e come funziona?

«Con la formula attuale Pay per Use di Generali Italia si può risparmiare fino al 18% sulla componente Rca, al 10% sulla Kasko e al 50% sulla componente Incendio e Furto. Inoltre l'impianto satellitare, l'installazione e il canone di abbonamento sono gratuiti. Tramite questi dispositivi è possibile dedurre lo stile di guida degli assicurati in funzione di parametri di sicurezza, quali il rispetto dei limiti, l'esposizione al rischio per fascia oraria in combinazione con la tipologia di strada percorsa o l'intensità delle accelerazioni/decelerazioni durante la guida. Tutto ciò consente non solo una scontistica ex-ante ma, sempre più, permette di personalizzare l'offerta al rinnovo polizza, come nelle formule Pay How You Drive, appunto legate allo stile di guida».

E la tutela della privacy?

«Generali è estremamente attenta a questo. I dati sono sempre trattati in forma aggregata per finalità statistiche e tariffarie, mentre quelli individuali di dettaglio (localizzazione del veicolo, data, ora) non sono trasmessi all'assicuratore. Il rilascio di dati specifici è autorizzato dal cliente esclusivamente in caso di sinistro o per ricostruirne la dinamica, anche a sua tutela (per difendersi da una frode). L'installazione della “scatola nera” viene effettuata presso centri autorizzati, da personale esperto ed è garantito che non interferisce con l'elettronica di bordo dell'auto. Al giorno d'oggi siamo molto più “tracciati“ dai nostri smartphone, tablet e smartwatch, di quanto possiamo esserlo dalla “scatola nera”».

La telematica assicura altri vantaggi in termini di sicurezza?

«Certamente, anzi i primi servizi che sono stati abilitati dalla telematica a bordo non erano legati alla Rca. Generali è infatti presente dal 2004 nel mondo delle polizze Auto con la tecnologia satellitare per le coperture Furto. Attraverso l'installazione di geolocalizzatori all'interno dell'auto, le coperture e le assistenze sono molteplici: in caso di furto per localizzare e bloccare da remoto il veicolo, in caso di incidente grave per attivare soccorsi e assistenza».

Quanto sono diffuse ad oggi le polizze con scatola nera?

«Si calcola che in Italia circolino più di 3 milioni di veicoli con a bordo una “scatola nera” abbinata a una polizza e il nostro Paese è il primo al mondo in termini di penetrazione di soluzioni con “Black box” installate in after market, davanti a Usa e Regno Unito. Tali soluzioni hanno un valore tecnico e di servizio al cliente indiscutibile; riteniamo che si assisterà ancora a un deciso sviluppo di questo tipo di offerta.

Generali Italia, in questa partita, vuole giocare un ruolo da protagonista, come già sta facendo. Oggi, il Gruppo Generali in Italia serve oltre 700mila clienti con prodotti di questo tipo e in alcune zone questa tipologia di offerta è ormai quella prevalentemente venduta».

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