Una nuova scoperta che incuriosisce la scienza e tutti gli appassionati della volta celeste. Al centro dell’attenzione i buchi neri, ancora poco conosciuti agli studiosi e, forse anche per questo motivo, affascinanti e misteriosi. Tante le ipotesi sulla loro natura e vita, spesso contrastanti tra loro. Come riportato dal Corriere, lo scorso anno era stata fatta la prima foto di un mostro cosmico. In quel caso però non era l’immagine di un buco nero ma di ciò che vi era intorno. Infatti, a causa della forte forza di gravità che lo contraddistingue e gli dona il nome appunto di buco nero, non vi è possibilità che ne esca la luce, inghiottita anch’essa nel suo profondo.
Boomerang nello spazio: una sfida per la scienza
L’ultima scoperta ricca di mistero è stata fatta dagli astronomi del National Radio Astronomy Observatory negli Stati Uniti ed è stata pubblicata sulla rivista della Royal Astronomical Society. Ricca di mistero perché una ragione vera non è stata trovata, ma solo ipotesi. Tutto è partito dall’osservazione, attraverso dei radiotelescopi, della vecchia galassia ellittica “PKS 2014-55” lontana 800 milioni di anni luce dalla Terra, che si trova nella costellazione Telescopium. Da questa, i ricercatori hanno notato uscire due grandi fasci di materia che formavano delle figure arcuate, molto simili a dei boomerang e che, intersecandosi, assumevano la forma di una grande X. Da tempo si sa che quasi ogni galassia, anche la nostra Via Lattea, ha nel suo centro uno o anche più buchi neri. Quando vi è interazione tra il buco nero e la materia intorno, da lui stesso divorata, avviene la fuoriuscita di fasci di materia dai due lati opposti tra loro. In questo caso però i fasci creano due strutture ricurve, simili appunto a dei boomerang. Essendo questo un fenomeno mai riscontrato prima d’ora, ha sollecitato la curiosità della scienza.
3 le ipotesi avanzate
Una spiegazione reale non è ancora stata individuata, ma gli studiosi hanno avanzato tre ipotesi. La prima potrebbe essere che il buco nero oscillando lanci dei fasci in più direzioni. Oppure che sia il risultato dell’urto tra due grossi buchi neri. La terza ipotesi, più contorta rispetto alle precedenti, è stata invece portata avanti da un team di astronomi del South African radio telescope MeerKAT. Secondo quanto da loro riportato, il fenomeno potrebbe essere simile a una fontana di Las Vegas che, zampillando in varie direzioni, forma delle figure non diverse da quelle avvistate nello spazio.
La galassia manderebbe i suoi getti di gas supercaldo fino a 2,5 milioni di anni luce nell’universo dove si scontrerebbero con il gas presente e verrebbero quindi rimbalzati indietro, ritornando al centro e creando le particolari figure osservate dai radiotelescopi. Sarà compito della scienza cercare di dare in futuro una risposta quantomeno vicina alla realtà.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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