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La scollatura è troppo profonda, il Museo d’Orsay vieta l'ingresso alla turista

I funzionari del celebre museo parigino sono stati irremovibili: "O si copre, o lei non entra" e la giovane turista su Twitter ha sfogato tutta la sua rabbia per l'accaduto

La scollatura è troppo profonda, il Museo d’Orsay vieta l'ingresso alla turista

La Francia si scopre sempre più puritana e così dopo le turiste costrette a rinunciare al topless in spiaggia (per non prendersi una sonora multa), ecco spuntare un nuovo caso con la visitatrice che, causa scollatura troppo profonda, è stata bloccata all'ingresso del Museo d’Orsay a Parigi. "Mai avrei sospettato che il mio décolleté fosse oggetto di discordia", ha tuonato su Twitter Jeanne che - scioccata dal trattamento riservatole dallo storico museo - ha pensato bene di dire la sua pubblicamente, aprendo un vero e proprio caso.

"O si copre, o lei non entra" così è stata accolta all'ingresso del Museo d’Orsay la giovane turista di origini vietnamite. I funzionari hanno impiegato diversi minuti per spiegare alla donna il motivo del divieto: la sua scollatura. Così lei, imbarazzata e con gli occhi addosso, ha scelto di "cedere", indossare una giacca e proseguire la sua visita culturale ormai turbata dallo spiacevole episodio vissuto. Poche ore dopo, però, la donna ha affidato il suo duro sfogo a una delle piattaforme social più utilizzate, Twitter, creando un vero e proprio caso intorno al suo seno.

"Arrivata all’ingresso non ho avuto il tempo di mostrare il biglietto che la vista dei miei seni ha turbato la funzionaria incaricata del controllo delle prenotazioni, che ha esclamato: "Ah no, non è possibile, non si può lasciare passare una cosa simile"", ha raccontato nella lettera aperta al museo Jeanne. "Chiedo che cosa stia succedendo - prosegue la donna - nessuno mi risponde ma fissano i miei seni, mi sento a disagio, l’amica che mi accompagna è sconvolta. Un altro agente, di sicurezza stavolta si avvicina e mi intima ad alta voce: "Signora le chiedo di calmarsi. Le regole sono le regole". Arriva un altro responsabile, nessuno ha il coraggio di dire che il problema è il décolleté, ma tutti fissano apertamente i miei seni, designati alla fine con un 'questo'".

Insomma la decenza prima di tutto: le regole del museo impongono "decoro" e "tenuta decente" e la giovane visitatrice è finita nelle maglie del rigido regolamento. A far indignare la giovane - il cui tweet ha fatto il giro del mondo in poche ore - è stato soprattutto il "sessismo": "Io non sono solo i miei seni, non sono solo il mio corpo.

Mi domando se gli agenti che volevano proibirmi di entrare sanno a che punto hanno obbedito a dinamiche sessiste. Non può essere il giudizio arbitrario su che cosa è decente e cosa non lo è a determinare l’accesso o meno alla cultura".

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