Il maxi sbarco di clandestini: 800 entrano in Italia

L'imbarcazione battente bandiera tedesca ha raggiunto lo scalo siciliano. "Sollevati e felicissimi", afferma il presidente di Sea Eye. Salvini contro Di Maio e Lamorgese

Il maxi sbarco di clandestini: 800 entrano in Italia

Come da programma, la Sea Eye 4 ha fatto il suo ingresso nel porto di Trapani e fra poco gli 800 clandestini caricati a bordo della nave ong durante almeno due distinte operazioni di recupero condotte nelle acque del Mediterraneo centrale saranno liberi di sbarcare. Con un post su Facebook, questa mattina Matteo Salvini ha lanciato un pesante j'accuse contro Luciana Lamorgese e Luigi Di Maio, ma a nulla è servito. Scortata dalle motovedete della guardia costiera e della guardia di finanza l'imbarcazione tedesca sta ora effettuando le consuete manovre per attraccare al molo.

Ancora una volta la nave ong ha chiamato, e Roma ha puntualmente risposto. Gli appelli lanciati dalla Sea Eye negli scorsi giorni, dopo il due di picche ricevuto dal governo maltese, hanno fatto breccia, ed il "porto sicuro" tanto atteso è arrivato nel corso della giornata di ieri."Dopo tante difficili ore di attesa, finalmente abbiamo avuto buone notizie da Roma. Il Sea Eye 4 è autorizzato a navigare fino a Trapani per portare in salvo le oltre 800 persone soccorse", festeggiava infatti ieri con un post su Twitter l'equipaggio della ong tedesca.

L'appello di Roberto Calderoli, lanciato qualche giorno fa nel momento stesso in cui la Sea Eye aveva iniziato a fare come consuetudine rotta verso le acque territoriali italiane, era già caduto nel vuoto: "Non esiste che navi straniere di Ong straniere con clandestini raccolti in acque straniere approdino in un porto italiano. Non esiste che sia l'Italia a doversi fare carico di immigrati recuperati in acque maltesi", aveva sbottato il rappresentante del Carroccio.

Tutto inutile dato che, dopo il prevedibile no ricevuto da Malta, la nave battente bandiera tedesca aveva iniziato subito a lanciare appelli al nostro Paese con lo scopo di vedersi assegnare il luogo perfetto in cui attraccare per far sbarcare gli oltre 800 clandestini caricati a bordo. "Chiediamo che le autorità italiane assistano subito gli 800 a bordo Sea Eye e ne garantiscano lo sbarco in un porto sicuro", aveva dichiarato Mediterranea saving humans. È bastata qualche ora per ricevere l'approvazione da Roma: il porto di Trapani è stato scelto per garantire le operazioni richieste dalla ong tedesca.

Non paghi, visto l'esito scontato dell'appello inoltrato al nostro Paese, dall'imbarcazione hanno anche lanciato parole di condanna per l'operato di Malta, con tanto di richiesta ufficiale di richiamo all'ordine: l'isola deve rispondere presente, secondo la ong."Gli Stati Ue devono avvertire con urgenza Malta che il centro di controllo dei soccorsi a La Valletta deve rispondere nuovamente alle chiamate di emergenza e coordinare le emergenze in mare, indipendentemente dal colore della pelle o dall'origine delle persone in difficoltà", hanno attaccato da Sea Eye.

"Una nave tedesca sta per lasciare in Sicilia più di 800 clandestini", ha commentato stamani il segretario della Lega Matteo Salvini. "Domanda: i ministri dell'Interno e degli Esteri hanno chiesto a Berlino e Bruxelles di farsi carico di questi immigrati o per loro va bene così?", ha concluso.

Lo sbarco

Ormai è tutto pronto al porto di Trapani. Ad attendere gli 800 individui a bordo di Sea Eye ci sono gli uomini della Croce Rossa, che si sono occupati di allestire tutta la macchina dell'accoglienza. Secondo quanto riferito dalle agenzie di stampa, due navi quarantena sarebbero già pronte ad ospitare gli extracomunitari appena sbarcati. Per i dichiarati minorenni, invece, sono state disposte delle comunità.

Grandi festeggiamenti a bordo della nave per aver ottenuto quanto richiesto. "Siamo sollevati e felicissimi che le ore difficili per il nostro equipaggio e le persone soccorse finiscano e che queste persone saranno finalmente al sicuro in Italia. Siamo sconvolti dal fatto che l'incapacità di Malta di fornire assistenza abbia portato a una situazione così eccezionale", è il commento a caldo di Gorden Isler, presidente di Sea-Eye. Dito puntato da parte dell'ong su Malta, rea di "non aver coordinato i soccorsi e per essersi rifiutata di fornire assistenza alle imbarcazioni in pericolo".

"Il nostro medico di emergenza Daniela Klein e l'intero equipaggio hanno realizzato cose inimmaginabili negli ultimi giorni", spiega invece Harald Kischlat, membro del

consiglio di amministrazione di German Doctors, "più di 800 persone soccorse hanno portato non solo la nave stessa, ma tutti a bordo al limite delle forze. È imperativo che ora ricevano cure mediche a terra".

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