L'ha avvicinata con una scusa: "Sei sola? Ti aiuto". E poi, l'ha stuprata tra le auto in una stradina del quartiere San Lorenzo di Roma. E' la notte da incubo di una 16enne della Capitale, aggredita da uno studente universitario di 22 anni. Il ragazzo, identificato tramite i filmati recuperati dalle telecamere di sorveglianza cittadina, ora è agli arresti domiciliari: dovrà rispondere del reato di violenza sessuale.
L'orrore sulla 16enne
I fatti risalgono a una sera di giugno. Stando a quanto riferisce Repubblica, la giovane si trovava in compagnia degli amici nel quartiere San Lorenzo, a Roma. La comitiva si era riunita per festeggiare la fine dell'anno scolastico e il passaggio alla classe successiva. Avevano deciso di fare tappa in un locale della zona per brindare alla promozione e per un saluto prima delle vacanze estive. Ma poi, la serata ha preso una piega inaspettata.
Attorno alle due del mattino, la sedicenne si è resa conto di aver perso di vista i suoi amici tra la folla che abitualmente si riversa tra le vie del sobborgo capitolino durante il fine settimana. Dunque, ha cominciato a cercarli nei paraggi del pub dove avevano fatto sosta qualche attimo prima. Un ragazzo di 22 anni, studente calabrese fuori sede, l'ha notata. "Sei sola? Ti aiuto a cercare le tue amiche, vieni con me", le ha detto. Ignara di quello che sarebbe accaduto qualche attimo dopo, la giovane l'ha seguito.
Non appena hanno raggiunto una stradina deserta del quartiere, il 22enne l'ha stuprata salvo poi lasciarla riversa sull'asfalto tra le auto ferme in sosta. Sotto choc per la violenza subita, la 16enne ha chiamato le amiche che l'hanno soccorsa e accompagnata subito in ospedale.
Le indagini lampo
Il giorno seguente, la giovane ha denunciato l'accaduto alla polizia col supporto dei genitori. In poche settimane, gli investigatori della squadra mobile della Capitale hanno rintracciato l'aggressore: uno studente universitario calabrese frequentante un ateneo romano. Il ragazzo è stato arrestato e per lui, che fino a quell'episodio era un incensurato, il giudice per le indagini preliminari ha deciso i domiciliari nella casa dei genitori, in Calabria.
Le indagini sono state a dir poco lampo.
Gli investigatori, coordinati dalla dirigente Pamela Franconieri e dalla procura di Roma, hanno incrociato la sofferta testimonianza della giovane con le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza stanando rapidamente l'aggressore. Il reato contestato al 22enne è di violenza sessuale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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