Lo sfogo di Carlo Verdone: "Sono triste per Roma, il Pantheon è un suk"

Sul set di "Benedetta follia" l'attore romano porta alla luce i problemi della Capitale

Lo sfogo di Carlo Verdone: "Sono triste per Roma, il Pantheon è un suk"

Non è la prima volta che Carlo Verdone esprime tristezza per lo stato di abbandono in cui versa Roma. Questa volta lo fa dal set del suo ultimo film e le parole che utilizza sono molto pesanti.

A lavoro per "Benedetta follia", commedia nelle sale a gennaio 2018 prodotta dalla Filmauro di De Laurentiis, diretta e interpretata da Verdone e scritta, per la prima volta, dal regista insieme a Nicola Guaglianone e Menotti, l'attore romano trascorre le giornate nelle strade della Capitale e ciò che vede non gli piace affatto. "Per la Roma di oggi sono molto triste - ha detto al Corriere della Sera - è stata una grande città e ci vorrà tanto tempo perché si risollevi. Per girare un film, come sto facendo io al Pantheon, dobbiamo operare in orari improbabili, a negozi chiusi, altrimenti è un suk indecente".

La sua preoccupazione è rivolta principalmente al cinema: "Se andiamo avanti così nessuno girerà più a Roma. Il suolo pubblico costa tantissimo e i negozianti poi non ci vogliono. Per non parlare poi dell'iter burocratico che è spaventoso". Infine Verdone lancia una velata critica al sindaco Virginia Raggi: "Occorrono persone capaci che facciano davvero il bene comune.

Non si devono poi sbagliare i collaboratori. Certo quelli di Roma sono problemi atavici, ma, per fare solo un esempio, qualche giorno fa ho visto due pozze d'acqua a cielo aperto e mi sono chiesto perché non c'è qualcuno che corre subito a ripararle".

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