"Siamo al 400% della capienza...". Senza hotspot, è emergenza sbarchi a Pantelleria

Un'unica struttura da 28 posti ora ospita 113 migranti sull'isola di Pantelleria: senza hotspot, la sicurezza è affidata agli uomini in servizio ordinario sull'isola

"Siamo al 400% della capienza...". Senza hotspot, è emergenza sbarchi a Pantelleria

Tutta l'attenzione dei media è concentrata su Lampedusa, dove gli sbarchi si susseguono senza soluzione di continuità. Anche ieri, sull'isola più grande delle Pelagie sono arrivati 72 immigrati a bordo di un barcone di 9 metri partito da Chebba, in Tunisia. Sono stati intercettati dalla motovedetta Cp308 della guardia costiera a 20 miglia dalla costa e vanno ad aggiungersi agli oltre 300 che erano già presenti nell'hotspot, mentre dal Viminale continuano a effettuare i trasferimenti per andare a riempire i centri di accoglienza sparsi sul territorio italiano. Ma se a Lampedusa, dopo le proteste e lo scandalo, la situazione è stata riportata in una condizione di controllo, lo stesso non accade a Pantelleria, isola dimenticata che deve far fronte a un flusso migratorio per il quale non è attrezzata.

113 migranti per 28 posti: centro di accoglienza pronto a esplodere

La piccola isola sorge nel mezzo del canale tra la Sicilia e la Tunisia e si trova più vicina alle coste di quest'ultima rispetto al Paese di appartenenza. Non è difficile capire cosa significa questo per i flussi migratori: quando ci sono buone condizioni meteomarine, come in questi giorni, gli sbarchi sulla piccola isola sono ripetuti e quotidiani. Nella sola giornata di ieri, sull'isola pantesca sono sbarcati 108 immigrati con 9 diversi eventi, che si sono aggiunti allo sbarco del giorno precedente. Così, ora, nell'unico centro di accoglienza approntato sull'isola di Pantelleria, che non è un hotspot, si trovano 113 persone, su una capienza massima di 28 ospiti. A questi, poi, si vanno ad aggiungere ulteriori 20 migranti che questa mattina sono stati intercettati da una motovedetta della capitaneria di porto a bordo di un'altra imbarcazione. Dei 113 ospiti della caserma Barone, 5 sono risultati positivi al Covid.

Senza hotspot, nessun servizio di sicurezza straordinario

"Siamo già al 400% della capienza. Purtroppo i numeri sono piccoli se esaminati asetticamente, ma le percentuali no... È come se a Lampedusa ci fossero già 1400 persone contro le 350 che sono previste", spiega Alberto Lieggio, segretario provinciale del sindacato Italia Celere di Trapani. Ma mentre Lampedusa è un hotspot e, quindi, prevede un determinato sistema di sicurezza e controllo, la caserma Barone di Pantelleria, l'unica struttura dell'isola in cui vengono accolti i migranti, non lo è: "Non c'è presenza di reparti inquadrati delle ff.pp. (reparto mobile PdS, battaglione CC, A.T.P.I.

GdF) preposte alla vigilanza della struttura e mantenimento dell'ordine pubblico, come a Lampedusa. É tutto lasciato sulle spalle del personale di carabinieri e guardia di finanza normalmente in forza sull'isola, i quali devono comunque continuare ad assicurare i servizi minimi essenziali".

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