La vitamina E acetato, un additivo a volte usato nel Thc e in altri prodotti di svapo, potrebbe essere la causa di un focolaio nazionale di problematiche polmonari legate all'utilizzo delle sigarette elettroniche. A riportarlo sono i funzionari americani dell'agenzia per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc). "Queste nuove scoperte sono significative", ha detto Anne Schuchat durante una conferenza stampa venerdì. La numero due del Cdc ha aggiunto che c'è ancora molto lavoro da fare e si continuerà a testare una vasta gamma di sostanze chimiche: "Questo non esclude altri possibili colpevoli, potrebbe esserci più di una causa". Il Cdc ha fatto sapere che i test hanno rilevato acetato di vitamina E in campioni prelevati da 29 pazienti che erano malati di malattia correlata allo svapo in 10 stati. Il Thc, il componente psicoattivo primario della pianta di cannabis o i suoi metaboliti, sono stati rilevati in 23 su 28 pazienti.
Le analisi
Il dottor James Pirkle della Cdc ha descritto la vitamina E acetato come "enormemente appiccicosa" quando entra nei polmoni. Pirkle ha affermato che non sarebbe insolito che il Thc sia assente da alcuni dei campioni perché lascia i polmoni più velocemente. Ha aggiunto che trovarlo nell'82% dei campioni di 28 pazienti è stato "degno di nota". A settembre i funzionari della sanità di New York hanno collegato i casi di gravi malattie polmonari all'acetato di vitamina E nei prodotti di svapo contenenti cannabis. All'epoca gli investigatori dissero che si trattava di "un obiettivo chiave" dell'indagine dello Stato sulle malattie.
"Il rapporto del Cdc sostiene ciò che il Wadsworth Center Lab dello Stato di New York ha trovato nei prodotti di svapo testati dall'inizio di settembre e rafforza l'importanza del ruolo che l'acetato di vitamina E può svolgere nell'attuale epidemia di malattie correlate allo svapo", ha dichiarato Andrew Cuomo. Il governatore ha ribadito: "Sebbene non sia stata trovata una causa definitiva, come ho detto fin dall'inizio: se non sai cosa stai fumando, non fumarlo". Fino al completamento dell'indagine, il Cdc ha comunque suggerito alle persone di astenersi dall'utilizzare tutti i prodotti di svapo con Thc, indipendentemente da dove li si acquisti.
È stato inoltre rilevato che molti di questi prodotti che i pazienti usavano venivano acquistati online o ricevuti tramite amici o familiari, piuttosto che attraverso negozi di svapo o presso distributori di Thc autorizzati. Lo scorso agosto in Illinois si è verificato il primo decesso da sigaretta elettronica: un uomo ha perso la vita dopo aver contratto una malattia respiratoria; i dottori hanno rinvenuto una problematica polmonare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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