Un assistente capo della Polizia di Stato in servizio alla Polaria di Rimini è stato arrestato dai colleghi con delle accuse davvero singolari.
Secondo la ricostruzione degli investigatori coordinati dal sostituto procuratore Davide Ercolani, il 43enne pesarese Antonino Mariella, in servizio presso la polizia di frontiera dell'aeroporto Fellini del capoluogo romagnolo avrebbe evitato di andare al lavoro per motivi di salute ma impiegando il proprio tempo in lunghi tornei di tennis e altre attività ricreative.
L'uomo infatti diceva di soffrire di mal di schiena ma questo non gli impediva di prendere parti a impegnativi tornei di tennis; suonava il basso ma chiedeva di essere esentato dai servizi con la pistola perché troppo pesanti. Secondo l'ipotesi accusatoria avrebbe addirittura simulato patologie contratte in servizio per ottenere dai medici falsi certificati e conseguire così giorni di malattia ed esenzioni dai servizi più pesanti.
Il poliziotto avrebbe addirittura puntato a farsi riconoscere un'indennità per patologie di servizio da parte del Viminale, adducendo una lombosciatalgia cronica con artrosi al disco lombosacrale.
Per questo, racconta Il Messaggero, stamattina è stato messo agli arresti domiciliari e per una curiosa coincidenza a eseguire l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip riminese Sonia Pasini
sono stati proprio i suoi colleghi in servizio in aeroporto. Oltre alle conseguenze legali - è indagato per truffa ai danni dello Stato e false dichiarazioni in ambito lavorativo - rischia anche il licenziamento in tronco.
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