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"È un sospetto terrorista". Espulso albanese convertitosi all'Islam

Florian Saraci, 32enne residente a Villorba (Treviso) è accusato di essere un potenziale terrorista. Di recente anche una condanna per stalking

"È un sospetto terrorista". Espulso albanese convertitosi all'Islam

Ha avviato un processo di radicalizzazione islamica nella Marca trevigiana e per questo è stato espulso dall'Italia. Florian Saraci, 32enne albanese residente a Villorba (in provincia di Treviso), è stato accusato dalle forze dell'ordine di essere un potenziale terrorista. Di recente, inoltre, ha subito anche una condanna per stalking per maltrattamenti alla compagna.

Nelle ultime ore, infatti, la Questura di Venezia – in collaborazione con quella di Treviso - ha eseguito l'ordinanza di espulsione dal territorio italiano ai danni di Saraci, considerato "soggetto pericoloso" per l'ordine pubblico per via della sua conversione alla religione islamica.

A conferma di ciò, anche le continue liti domestiche: da quanto emerso, infatti, negli ultimi tempi obbligava la moglie a frequentare la moscha e a indossare solamente capi d'abbigliamento da lui ritenuti consoni e adeguati, appunto, alla fede islamica. Il 7 febbraio scorso il Tribunale di Treviso ha condannato infatti il cittadino straniero alla pena della reclusione di un anno per il reato di atti persecutori, in seguito alla denuncia della moglie stessa, stufa delle continue vessazioni.

La sentenza a suo carico è stata confermata anche dalla Corte d'Appello di Venezia lo scorso novembre, come scrive l'agenzia stampa Adnkronos.

L'operazione è stata resa possibile dalla cooperazione tra La Digos Distrettuale di Venezia e la Digos e l'Ufficio Immigrazione della Questura di Treviso. Saraci era finto nel mirino della Digos già nel 2017, quando era emerso il sospetto che il soggetto avesse posto in essere un processo di radicalizzazione nella Marca. Un'ipotesi avvalorata da un'importante trasformazione fisica posta in essere rispetto al periodo nel quale era arrivato in Italia: l'uomo, infatti, si era lasciato crescere una folta barba, tratto comune della religione salafita. L'attività investigativa della Digos di Venezia ha permesso di riscontrare che, parallelamente a un cambiamento caratteriale, Saraci aveva mostrato anche una progressiva regressione nei rapporti interpersonali di lavoro, evitando in particolare di relazionarsi con le colleghe se non strettamente obbligato a farlo, fino ad arrivare a rassegnare le dimissioni nel marzo 2018.

Florian Saraci, ritenuto dunque pericoloso per l'ordine e la sicurezza pubblica, è già stato espulso:nella serata di mercoledì, scortato dagli agenti della

Polizia Di Stato, è stato imbarcato su un volo diretto a Tirana, capitale dell'Albania. Inoltre, gli è stato revocato il permesso di soggiorno di lungo periodo di cui era titolare, come scrive l'Agi.

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