Spadaro alza il muro anti Lega e ignora il Papa: "Abbiamo un rospo nel Paese"

Pur di continuare ad attaccare la Lega di Matteo Salvini, il direttore di Civiltà Cattolica ignora anche l'apertura al dialogo di Papa Francesco

Spadaro alza il muro anti Lega e ignora il Papa: "Abbiamo un rospo nel Paese"

Niente da fare, la svolta di Papa Francesco che ora apre al dialogo con Matteo Salvini non basta a calmare le acque nel mondo cattolico. Padre Antonio Spadaro non può proprio farsene una ragione e anzi continua a rigare dritto contro il partito del Capitano.

L'onda d'urto leghista, rimbombata con quel 34%, è arrivata anche in Vaticano. E il cardinale Pietro Parolin ha così mostrato una linea più morbida nei confronti del leader del Carroccio. "Si deve dialogare anche con Salvini", ha ammesso giorni fa a margine di un evento a Palazzo della Cancelleria.

Ma, come riporta La Verità, mentre la Curia romana è al lavoro per favorire l' incontro con il Pontefice e il leader leghista, il diretto di Civiltà Cattolica - definito in Vaticano "l' uomo che sussurra al Papa" - torna all'attacco. "C'è un rospo, una malattia morale nella pancia del nostro Paese che insidia anche la nostra Chiesa", tuona l'intelletuale su Famiglia Cristiana.

E poi l'anatema continua: "Se l' usurpazione politica dei simboli religiosi di fratellanza viene considerata accettabile; se davanti a un uomo che affoga, un cristiano accetta di imporre una penale a chi lo salva; se il nazionalismo contraddice l' essenza stessa dell' universalità propria del cattolicesimo, ciò significa che la coscienza cristiana è stata

hackerata, geneticamente modificata". Poi, non soddisfatto dell'invettiva, il padre invoca pure un Sinodo politico: "Oggi ci si salva solo facendo due cose, comprendendo meglio il grido della gente e invocando lo Spirito Santo".

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