Ha sparato e ucciso i genitori 60enni con una pistola poi, si è costituito. È la ricostuzione dell'omicidio consumatosi a Chiampo, in provincia di Vicenza, nel tardo pomeriggio di martedì 15 marzo. Il presunto omicida, il figlio 25enne della coppia, avrebbe ammesso le proprie responsabilità. Sulla vicenda indagano i militari del nucleo investigativo e gli specialisti della Scientifica.
Il duplice omicidio
Non è ancora stata definita la dinamica esatta del duplice omicidio. Stando a quanto si apprende da fonti a vario titolo, teatro del delitto è un'abitazione di via Villaggio Marmi, a Chiampo, una cittadina di circa 15mila anime nel Vicentino. I due coniugi - S.G. e L.Z. le iniziali dei nomi - sono stati rinvenuti senza vita dai militari dell'Arma, pressappoco alle 22 di ieri sera. A sparare e uccidere la coppia sarebbe stato il figlio 25enne, ora detenuto in carcere a Vicenza in attesa dell'interrogatorio di questo pomeriggio.
Il movente
Ad accendere la furia omicida del ragazzo, reo confesso, sarebbero state questioni economiche. A quanto pare, negli ultimi tempi, le liti in famiglia erano frequenti per via dei soldi che il giovane pretendeva dai genitori. Quanto all'arma del delitto, si tratta di una pistola detenuta illegalmente ma non è ancora chiaro come il 25enne se la sia procurata. Per certo, dopo il delitto, ha vagato in auto per ore salvo poi presentarsi in caserma a Vicenza per costituirsi.
Gli accertamenti
Nell'appartamento di Chiampo, scena del crimine, sono in corso i sopralluoghi dei carabinieri. Sul posto sono intervenuti i militari del nucleo investigativo e gli specialisti della Scientifica.
Gli inquirenti sono a caccia di tracce, perlopiù impronte digitali e altri elementi, che possano chiarire la dinamica della tragedia. Il pubblico ministero di turno, Barbara Munari, ha aperto un'inchiesta per duplice omicidio.
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