Nel giorno in cui ricorre il 50esimo anniversario dello sbarco sulla Luna, è partita dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, la Soyuz MS-13 diretta alla volta della Iss, la Stazione spaziale internazionale. Sulla navetta ci sono l’italiano Luca Parmitano, il russo Alexander Skvortsov e l’americano Andrew Morgan.
Per l'astronauta di Paternò, in provincia di Catania, si tratta della seconda missione di lunga durata sull'Iss, in orbita già nel 2013 con la missione 'Volare”. L’italiano resterà nello spazio per sei mesi.
Quattro minuti prima del lancio della navetta è transitata nel cielo proprio la Stazione spaziale internazionale, ben visibile nel cielo di Baikonur. Una coincidenza, questa, ritenuta davvero straordinaria considerato che il passaggio della Iss avviene ogni 90 minuti. L'aggancio della navetta Soyuz con la Stazione è previsto per le 00,51 di questa notte.
L’entusiasmo di Parmitano per questa nuova avventura è incontenibile. L’astronauta italiano, poche ore prima del lancio aveva scritto un messaggio su Twitter con il quale ha esternato le sue sensazioni.
"Ci stanno portando verso la rampa di lancio, e finalmente ecco il nostro razzo vettore! La Soyuz #MS13. Maestoso, aspetta paziente che due astronauti ed un cosmonauta salgano a bordo: un vulcano in quiescenza, ma pronto a eruttare con inarrestabile energia", aveva scritto l’italiano.
"Un ultimo sguardo al mio pianeta… è arrivato il momento di salire a bordo del nostro vettore! Prossima
fermata - Stazione Spaziale Internazionale Space Station. Ci impiegheremo circa 6 ore per raggiungerla e attraccare. Ci vediamo nello spazio, amici!", aveva dichiarato successivamente l’astronauta in un altro tweet.
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