Il Covid ferma la personale marcia di Stefano Puzzer. Il leader della protesta contro il Green pass e promotore, nell'ottobre scorso, delle manifestazioni al Varco 4 del Porto di Trieste è infatti risultato positivo al virus. "Questo non mi rende felice", ammette lui, che ora dovrà rispettare la quarantena e non potrà dunque prendere parte all'iniziativa no-vax e no pass pronta ad approdare nei prossimi giorni a Roma. A comunicare di aver contratto il virus è stato lo stesso Puzzer con un video diffuso sui social.
"Mia moglie ha fatto il tampone ed è risultata positiva, allora ho fatto il tampone anche io e sono risultato anche io positivo", ha spiegato il leader dei portuali, che da alcuni giorni era a casa con quella che credeva essere una semplice influenza. Il risultato del test, tuttavia, ha confermato che si trattava di Covid. "Adesso ci aspettano dieci giorni di qurantena", ha aggiunto Puzzer, precisando di non essere felice per il fatto che, una volta guarito, otterrà naturalmente il Green pass da guarigione. "Io il Green Pass ce l'ho dal 15 ottobre, non l'ho mai usato e non lo userò", ha argomentato l'attivista triestino, che è vaccinato.
"Sto prendendo tutte le medicine del caso, abbiamo le cure domiciliari da seguire", ha inoltre aggiunto Puzzer, costretto a casa dal virus come moltissimi italiani in questo momento. Così, anche il promotore duro e puro dei movimenti in cui militano no-vax e no pass dovrà fare i conti con lo stop obbligato della quarantena. Al riguardo, il portuale si è detto dispiaciuto di non potersi aggiungere alle manifestazioni in corso in questi giorni e in particolare alla marcia promossa dall'ex magistrato Paolo Sceusa contro l'obbligo del certificato verde e del vaccino. Nei giorni scorsi, Puzzer aveva assicurato di voler raggiungere i manifestanti dopo essersi ripreso dalla normale influenza che lo aveva colpito. Ma ancora non sapeva che quei sintomi fossero dovuti al Covid.
"Mi spiace tanto, la gente
come noi non molla mai", ha concluso il leader dei portuali nel filmato pubblicato sui social, riproponendo lo slogan diventato simbolo di tante ostinate battaglie e di altrettanti scontri violenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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