"Non in Italia". L'Ue toglie le mascherine, ma ecco dove restano

Nonostante le indicazioni dell'Ecdc, per chi parte e chi arriva in Italia in aereo l'obbligo di indossare le mascherine rimarrà almeno fino al 16 giugno

"Non in Italia". L'Ue toglie le mascherine, ma ecco dove restano

Dal 16 maggio stop alle mascherine sui voli in tutta Europa tranne che per chi partirà dall'Italia. Le disposizioni in materia di contenimento dell'epidemia di coronavirus sono state modificate dall'Ecdc-Aesa in virtù dell'andamento dell'epidemia di coronavirus nel Vecchio continente. Dal prossimo 16 maggio, infatti, l'Agenzia europea sicurezza aerea ha allentato le misure di sicurezza sottolineando però che "se gli Stati di partenza o destinazione richiedono l'uso di mascherine nei trasporti pubblici, gli operatori aerei dovrebbero richiedere ai passeggeri e equipaggio di indossare una mascherina oltre il 16 maggio".

Un'indicazione fondamentale, che riconosce la sovranità delle norme dei Paesi di partenza o destinazione. Infatti, nonostante la nuova indicazione dell'Ecdc-Aesa, su tutti i voli da e per l'Italia, si continuerà a indossare la mascherina anche oltre il 16 maggio, almeno fino al prossimo 16 giugno, quando dovrebbe decadere l'obbligo a bordo dei mezzi di trasporto pubblico. La decisione dell'Ecdc-Aesa ha creato non poche polemiche nel nostro Paese, tra le quali quelle del sindacato Uil: "Troviamo assurda la decisione dell'Unione europea per la sicurezza aerea (Easa) e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) di abolire l'uso delle mascherine protettive a bordo degli aerei e negli aeroporti".

Un problema che, almeno per il prossimo mese, non ci si porrà in Italia. La maggior parte degli esperti concorda sul fatto che, anche nel nostro Paese, dal prossimo 16 giugno si potranno definitivamente riporre le mascherine, anche se si consiglia comunque di mantenere alta l'attenzione, soprattutto nei luoghi a maggiore rischio. La stessa indicazione viene fornita anche dall'Ecdc-Aesa per i passeggeri fragili. Nella nota diramata dall'agenzia infatti, si sottolinea che "gli operatori dovrebbero evidenziare che si consiglia di indossare una maschera respiratoria Ffp2 alle persone ad alto rischio di Covid-19 grave durante il volo per la propria protezione". La stessa raccomandazione, a prescindere alle indicazioni dei Paesi, viene data ai passeggi con sintomi respiratori quali raffreddore e tosse.

Anche Iata ha accolto con soddisfazione la modifica dei protocollo di sicurezza del'Ecdc: "È un altro passo importante lungo la strada del ritorno alla normalità per i passeggeri".

Ovviamente, anche Iata rimana alle normative dei singoli Paesi e chiede a tutti i passeggeri "di essere rispettosi della decisione di altre persone di indossare volontariamente mascherine anche se non è un obbligo".

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