Strage ferroviaria, quei registri manomessi a penna

Ora è giallo sul disastro ferroviario pugliese dello scorso 12 Luglio

Strage ferroviaria, quei registri manomessi a penna

Un colpo di penna. Un semplice colpo di penna e la strage ferroviaria diventa addirittura un giallo. C'è un dettaglio che gli inquirenti stanno valutando e potrebbe essere fondamentale ai fini del processo. L’annotazione, modificata a penna, dell’orario di partenza del treno ET1021, che si è poi scontrato con quello proveniente da Corato, il convoglio ET1016 provocando la morte di 23 persone e il ferimento di altre 50.

La polizia, coordinata dal dirigente Luigi Rinella, sta spulciando i registri di viaggio della stazione di Andria con estrema minuzia.

In quello degli orari di partenza risulta una momentanea e anomala modifica proprio per il treno proveniente da Andria, delle 11,05. Il convoglio non rispettava l'ordine cronologico previsto per i mezzi che partono dal mattino fino a fine giornata.

Fonti di stampa riportano che il treno della strage - in base alle indicazioni di chi ha visionato i registri - non si trova fra quelli in partenza tra le 11 e le 11,30; la sua posizione nella lista è stata anticipata appunto con la modifica a penna. Per questo si pensa che possa essere stata modificata anche dopo che si è diffusa la notizia del disastro. Gli inquirenti stanno cercando di individuare chi avesse accesso a quel registro e dove fosse conservato per risalire al responsabile della modifica manuale dell'orario.

Oggi a Trani sono in corso i

primi interrogatori per capire cosa non ha funzionato martedì scorso tra le stazioni di Andria e Corato, in provincia di Bari dove si sono scontrati i due treni. Sotto il torchio dei pubblici ministeri i due capistazione.

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