Tafida Raqeeb non è più in pericolo di vita. La lieta notizia giunge a pochi giorni dall'inizio del 2020 e riaccende la speranza di mamma Shelina Begum e papà Mohammed Raqeeb, in apprensione per la vita della loro unica figlia di cinque anni.
Un grande miracolo italiano avvenuto all'ospedale pediatrico Gaslini di Genova, struttura che dal 30 ottobre scorso ospita la bambina nota alle cronache internazionali per la sua travagliatissima storia. Il 9 febbraio 2019 Tafida era stata colpita da un'aneurisma celebrale che le aveva procurato “un disturbo prolungato della coscienza”. I medici del Royal London Hospital di Whitechapel, dopo 7 mesi di coma, avevano deciso di “staccarle la spina” ritenendo altamente improbabile l'eventualità di una guarigione. Pertanto, i manager du Barts Health NHS Trust, la società che gestisce l'ospedale britannico, avevano chiesto al giudice dell'Alta Corte inglese, Alistair MacDonald, di interrompere i trattamenti di supporto vitale per la piccola. Ma i coniugi Raqeeb avevano fatto opposizione impugnando una causa legale contro la dirigenza ospedaliera. E, alla fine, l'hanno avuta vinta ottenendo il trasferimento di Tafida presso il Gaslini di Genova. La loro tenacia è stata premiata.
È di quest'oggi, infatti, la notizia delle dimissioni della piccola dal reparto di rianimazione dove era stata ricoverata a seguito di un delicatissimo intervento chirurgico volto a risolvere il grave problema di pressione endocranica. A comunicarlo sono stati proprio gli specialisti che dallo scorso 15 ottobre hanno preso in affido il caso, certi di poter risollevare le sorti della bambina. Stando a quanto ha riferito in conferenza stampa Paolo Petralia, direttore sanitario dell'ospedale pediatrico genovese, Tafida avrebbe già cominciato a respirare autonomamente per dei brevi periodi e sembrerebbero esserci buone probabilità che, in un futuro non lontano, le sue condizioni possano stabilizzarsi. Nei prossimi giorni, la bimba sarà trasferita al 'Guscio dei bimbi, struttura residenziale del Gaslini, per una riabilitazione, lo svezzamento parziale e la ventilazione assistita.
"E' un momento importante in cui sentiamo molto forte il peso dell'assunzione di responsabilità del Gaslini a livello internazionale. Il silenzio di questi mesi è stato prezioso perché in queste situazioni dobbiamo lasciare la dovuta serenità al personale medico e alla famiglia, dando speranza, fiducia e sollievo in un quadro, comunque, di dolore". Lo ha detto la vicepresidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità, Sonia Viale, durante la conferenza stampa all'ospedale Gaslini di Genova nella quale i medici hanno comunicato la lieta notizia.
“Oggi è un giorno speciale per noi – ha commentato Shelina Belgum, mamma di Tafida –il fatto che sia uscita dalla rianimazione significa molto per noi. È stato dimostrato come l'opinione medica e la prognosi portata davanti all'Alta Corte fossero sbagliate. Vogliamo ringraziare la squadra dei medici del Gaslini”.
C'è molta più cautela, invece, nelle parole di Andrea Moscatilli, il direttore del centro di rianimazione neonatale che ha preferito mantenere un profilo basso. “Non si può parlare in termini di aspettative perché nel caso di danni neurologici gravi la prognosi è praticamente impossibile. - ha affermato Moscatilli - Quel che noi abbiamo voluto è cercare di dare tempo a questa bimba per capire se poteva esserci un miglioramento e gran parte del miglioramento lo dobbiamo ancora comprendere”.
La notizia è stata ripresa anche dal governatore della Liguria Giovanni Toti che, in un lungo post su Facebook, ha ringraziato pubblicamente I medici che hanno preso in carico il caso di Tafida con grande coraggio e professionalità. “Oggi è un giorno speciale per davvero - scrive Toti –lo è per tutta la Liguria che è diventata un pò la seconda famiglia della piccola. Grazie alle cure e al lavoro straordinario dei medici e di tutti gli operatori del Gaslini, Tafida non è più in pericolo di vita ed è stata trasferita dal reparto di rianimazione all'hospice pediatrico. Non solo un'eccellenza a livello mondiale, ma un simbolo di speranza per le famiglie di tanti bimbi che lottano contro la malattia.
Un abbraccio alla piccola Tafida e ai suoi genitori e grazie a chi ha contribuito a questo piccolo miracolo: sono giorni come questo - conclude Toti -che ci rendono orgogliosi di essere liguri, di essere italiani".
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