Sono stati segnalati da alcuni passanti, due ordigni bellici che erano nascosti sotto un cespuglio. Probabilmente erano lì da circa ottant'anni, ma nessuno prima d'ora si era accorto della loro presenza. È accaduto a Taranto, nel quartiere Paolo VI. Subito sul posto sono intervenuti il personale della squadra volanti della questura e gli artificieri della polizia di stato che, dopo aver costatato la reale presenza dei due ordigni, hanno immediatamente isolato la zona, a pochi metri dalla carreggiata stradale, e dato inizio alle procedure necessarie per la messa in sicurezza dell'area.
Con il successivo supporto dei vigili del fuoco, intervenuti con un piccolo escavatore, è stata creata una camera d’espansione dove i due proiettili d’artiglieria risalenti alla seconda guerra mondiale, entrambi in cattivo stato, sono stati messi in sicurezza in attesa del successivo arrivo dei militari dell’esercito.
Certo non stupisce la presenza di ordigni bellici della seconda guerra mondiale nel capoluogo pugliese.
Taranto, infatti, è stata (e lo è ancora oggi) un'importante base logistica militare. Non solo, durante la guerra, è stata anche sede di un importante arsenale grazie alla disponibilità di grandi bacini di carenaggio e alla presenza di tutti i pezzi di ricambio per i macchinari e le armi. Insomma, durante il secondo conflitto mondiale, il capoluogo ionico rappresentava una base fondamentale per la marina militare, tanto da essere bombardato.
È conosciuto, infatti, come "la notte di Taranto" un attacco aereo avvenuto nella notte tra l'11 ed il 12 novembre 1940 contro il porto del capoluogo pugliese. In quella data la flotta navale della Regia Marina italiana subì un duro attacco da parte della Royal Navy britannica.
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