È stato condannato a 2 anni e 8 mesi Valter Lavitola. L’ex direttore dell'Avanti!, processato con rito abbreviato, è accusato di tentata estorsione ai danni di Silvio Berlusconi.
Il gup Francenco Cananzi ha invece assolto "per non aver commesso il fatto" Carmelo Pintabona, l’imprenditore italo-argentino accusato di concorso in tentativo di estorsione. Per lui i pm Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock avevano chiesto la condanna a un anno e 7 mesi di reclusione. Per Lavitola, invece, l'accusa chiedeva 4 anni di carcere. Durante le indagini, gli inquirenti hanno trovato nel pc di Pintabona una lettera, scritta dall'ex direttore mentre era latitante all'estero. Nella missiva, indirizzata e mai recapitata al Cavaliere, Lavitola rinfacciava all'ex premier presunti favori ricevuti.
"La decisione del giudice ridimensiona i fatti riconducendoli a limiti molto meno allarmanti rispetto a quelli prospettati dall’accusa", ha detto Gaetano Balice, legale di Valter Lavitola, "L’ipotesi delittuosa è a mio avviso fantasiosa e priva di qualsiasi ancoraggio con la realtà".
I difensori di Pintabona, Mario Papa e Alfredo Serra, hanno invece espresso "totale soddisfazione" per l’esito del processo: "È stata riconosciuta dal giudice, dopo un processo durato diverse udienze, nel quale sono state riversate molte memorie, la tesi sostenuta dall’inizio ovvero quella della totale innocenza di Pintabona".
Non riesco a capire. L'unica spiegazione possibile è che in realtà è stato Berlusconi a ricattare Lavitola, e Woodcock, come al solito, ha sbagliato tutto.
in cui era sicuro fosse stata!e per la cronaca la predetta procura ha pure "perso"quella indagine causa il discutibilissimo lavoro di chi vi aveva indagato!