Amatrice è un paese distrutto. Il comune di 2600 abitanti in provincia di Rieti è il più colpito dal terremoto che nella notte ha sconvolto l'area tra Lazio, Marche e Umbria, causando molte vittime. Solo un anno fa il paese reatino con i suoi monumenti romani, barocchi e rinascimentali era entrato nel Club dei "Borghi più belli d'Italia". Ma adesso di tutti quei monumenti rimane poco o nulla. Spezzata la facciata della Basilica di San Francesco, risalente al Trecento. Collassato il Museo Civico. Il campanile è ancora in piedi, in quello che resta del corso principale del paese. L'orologio segna ancora l'ora in cui ha colpito il sisma: le 3:36. Tutto intorno ci sono solo macerie.
Portando indietro quelle lancette il confronto è incredibile.
Nell'immagine navigabile qui sotto è mostrato proprio il campanile di Amatrice nel 2011 (in un'immagine presa da Google Street View) e nelle ore successive al sisma. La campana è crollata, così come sono collassati, del tutto o in parte, i palazzi intorno.Amatrice, il fotoconfronto
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