I genitori non pagano i buoni pasto della mensa e a loro figlia, a scuola, viene data da mangiare una scatoletta di tonno e un pacchetto di cracker. Succede alle elementari di Minerbe, piccolo comune in provincia di Verona, dove è sindaco il leghista Andrea Girardi.
Il primo cittadino del Carroccio, al centro delle polemiche, è stato ospite di Tagadà su La7, dove si è difeso dalle accuse di aver discriminato la bambina, figlia di due genitori stranieri. La scelta di tagliare la mensa alla giovanissima alunna è stata presa di comune accordo dai gestori della mensa e dal Comune, che più volte ha sollecitato al pagamento la famiglia, oltre che rifiutato le soluzioni proposte dalle istituzioni locali.
"Purtroppo la famiglia ha sempre rifiutato gli aiuti del Comune" dice il sindaco leghista in collegamento video con lo studio, dove è proprio la padrona di casa Tiziana Panella a prendere le difese della piccola scolara: "Piuttosto che togliere la mensa alla bambina, non poteva pagargliela? Visto che era disposto a dare
una mano…". E Girardi: "No, è una questione di principio". Al che la Panella ribadisce: "Lei fa la prova di forza con una bimba? La sua è sembrata una punizione contro la bambina".E alla fine, a pagare la retta alla famiglia, ci ha pensato Antonio Candreva...
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