Una storia raccapricciante quella che arriva da Torino, e di cui si è resa protagonista una donna straniera, arrivata a vendere il corpo della propria nipote 14enne pur di ottenere denaro.
Secondo quanto riferito dagli inquirenti, che si sono occupati di condurre le indagini, il terribile episodio si è verificato durante lo scorso anno.
L’imputata, una marocchina di 27 anni, ha di fatto costretto la minore a prostituirsi, avvalendosi anche della complicità del marito, zio della ragazzina. Quest’ultima è dunque finita fra le grinfie di uno dei clienti procacciati dalla nordafricana, il quale ha abusato sessualmente di lei.
Un caso poi portato all’attenzione delle autorità locali, che hanno dato avvio alle investigazioni per fare luce sulla vicenda ed individuare tutti i responsabili. La ragazzina, che era stata data in custodia agli zii, è stata quindi allontanata dai due per essere affidata ad una struttura protetta.
La marocchina, che nel frattempo si era trasferita a Catania, è stata invece arrestata dai carabinieri con l’accusa di violenza sessuale su minore e rinchiusa dietro le sbarre all’inzio di questo mese, come disposto dal gip di Torino Alessandra Danieli. Incriminati per il medesimo reato anche lo zio della minore e l’uomo che ha abusato di lei, un torinese. Al momento, tuttavia, nei confronti dei due non è ancora scattata la misura di custodia cautelare in carcere.
Gli inquirenti
stanno cercando di mantenere il massimo riserbo sul caso. Le indagini proseguono, soprattutto per stabilire se vi sia stato un unico episodio di violenza, o se invece la ragazzina sia stata “venduta” anche ad altri uomini.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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